Milano, capitale economica e urbana d’Italia, è al centro di un’inchiesta giudiziaria di grande rilevanza, che scuote il mondo dell’urbanistica. L’indagine condotta dalla Procura di Milano coinvolge amministratori pubblici, dirigenti comunali, architetti e costruttori di rilievo. Le accuse – corruzione, condizionamento procedurale, false dichiarazioni, conflitti di interesse – riguardano i principali progetti di trasformazione urbanistica portati avanti dopo l’Expo 2015. Ma andiamo con ordine.
1. L’origine dell’inchiesta: boom edilizio e tensioni sociali
L’esplosione immobiliare della città, innescata dall’Expo del 2015, ha ridefinito lo skyline milanese e favorito l’intervento di soggetti privati su larga scala. Nuovi quartieri verticali come Porta Nuova, Scalo di Porta Romana, Villaggio Olimpico in vista delle Olimpiadi Invernali del 2026, hanno trasformato radicalmente la città – ma hanno anche suscitato lamentele da parte dei cittadini per permessi accelerati, eccessi volumetrici e criticità infrastrutturali.
Le segnalazioni degli abitanti riguardano in particolare l’uso della procedura SCIA come “ristrutturazione”, bypassando i piani urbanistici, per realizzare edifici alti decine di piani in aree storiche o già edificate
2. I protagonisti: politici, tecnici, imprenditori sotto accusa
2.1 Il Sindaco Giuseppe Sala
Giuseppe Sala, sindaco di Milano, risulta indagato per aver omesso di segnalare un conflitto di interessi e per aver esercitato pressioni sulla Commissione per il paesaggio per favorire un progetto urbanistico. Sala ha dichiarato di aver appreso dell’indagine dai giornali e di essere “scioccato” dalle modalità della notifica pubblica .
2.2 Giancarlo Tancredi
Assessore comunale alla Rigenerazione urbana, su cui pesa una richiesta di custodia cautelare (arresti domiciliari o carcere), insieme a Manfredi Catella di Coima.
2.3 Manfredi Catella
Fondatore e CEO di Coima, tra i maggiori gruppi attivi nei progetti Porta Nuova, Scalo di Porta Romana e altri, accusato di aver ottenuto corsie preferenziali e favoritismi attraverso rapporti privilegiati con funzionari pubblici).
2.4 Architetti e membri della Commissione Paesaggio
Tra gli indagati emergono figure di primo piano come:
- Giuseppe Marinoni, ex presidente della Commissione Paesaggio, definito “facilitator‑lobbista” e oggetto di richiesta di arresti domiciliari.
- Alessandro Scandurra, anch’egli ex membro della commissione, accusato di aver accelerato pratiche urbanistiche in modo irregolare.
- Marco Emilio Cerri, architetto coinvolto nella costruzione di progetti approvati in modo sospetto e interdetto per un anno da incarichi pubblici per il suo ruolo nella stesura della legge “Salva Milano”.
2.5 Giovanni Oggioni
Ex direttore dello Sportello unico edilizia e vice presidente della Commissione Paesaggio arrestato per corruzione, frode processuale e falso. Accusato di favorire costruttori e progettisti tramite consulenze ben retribuite e assunzioni familiari.
3. Le ipotesi accusatorie: un sistema organizzato?
Secondo la Procura, l’indagine rivela l’esistenza di un sistema stabile in cui costruttori, tecnici e funzionari coordinano l’assegnazione delle commissioni tecniche e le autorizzazioni urbanistiche per progetti prioritari, bypassando regole burocratiche, usando pareri preconfezionati e favorendo figure ritenute ‘affidabili’ .
Le accuse includono:
- induzione indebita, corruzione e falsità in atti pubblici;
- parcelle sproporzionate e compensi opachi;
- conflitti di interesse non segnalati formalmente;
- nomine condizionate degli organi decisionali come la Commissione Paesaggio.
Una descrizione accattivante parla di un “ufficio parallelo” – non istituzionale – che sostituiva in gran parte le funzioni pubbliche, orchestrato da professionisti come Cerri e Oggioni a vantaggio di sviluppatori privati.
4. I progetti nel mirino
Tra i più simbolici sottoposti a indagine si segnalano:
- Porta Nuova: il progetto di riqualificazione dell’area ex-Varesine, con la Torre Generali e la Biblioteca degli Alberi;
- Torre Botanica (Pirellino): intervento pluridecennale su un’area storica;
- Villaggio Olimpico di Porta Romana/Scalo Porta Romana: vasta riqualificazione urbana per ospitare infrastrutture in vista delle Olimpiadi 2026.
Altre iniziative finite all’esame dell’inchiesta riguardano grattacieli in via Crescenzago (Hidden Garden, Torre Milano, Park Towers), autorizzati mediante SCIA come ristrutturazioni, nonostante violassero norme urbanistiche su altezze e densità edilizia.
Nel quartiere Brera, il progetto “UNICO‑Brera” è finito sotto accusa: originariamente destinato a case popolari, è stato realizzato come edifici di lusso tramite una pratica edilizia ritenuta “degli anni ‘1828’”.
5. Impatti sociali: cantieri bloccati e famiglie sospese
I ritardi nelle autorizzazioni hanno causato il fermo di circa 28 progetti e lasciato oltre 1.600 famiglie senza casa, cifra che sale a 4.500 considerando quelle in attesa in uffici urbanistici. Alcune famiglie avevano già mutui avviati o prestiti garantiti sui progetti bloccati. Il Comitato Famiglie Sospese ha organizzato un sit‑in davanti a Palazzo Marino, denunciando che sono proprio i cittadini a pagare il prezzo più alto dell’emergenza.
6. Il ruolo del “Salva Milano”
In risposta all’emergenza, il governo e il Parlamento hanno approvato il disegno di legge Salva Milano, che semplifica le procedure per far ripartire i progetti bloccati, consentendo interventi edilizi tramite SCIA senza Piano attuativo se realizzati in aree già urbanizzate.
L’inchiesta ha rivelato che alcuni indagati avrebbero partecipato alla stesura del provvedimento, definito “legge transitoria”, per rimuovere l’impasse istruttoria e riattivare i grandi progetti .
7. Cronologia giudiziaria: arresti, udienze e primi processi
- Marzo 2025: Oggioni arrestato e poste in custodia domiciliare. Processo in corso su Torre Milano in via Stresa, con imputazioni per abuso edilizio e lottizzazione abusiva; coinvolto anche Franco Zinna e i fratelli Rusconi.
- Aprile 2025: il tribunale del Riesame evidenzia un “sistema di malgoverno” urbani costruito attorno alla Commissione Paesaggio e alla connivenza tra pubblico e privato.
- Luglio 2025: richiesta di custodie cautelari per Tancredi, Catella, Boeri e altri. Udienza del 23 luglio decisiva per valutare gli arresti. Finora indagate 21 persone, tra cui il sindaco Sala.
8. Reazioni politiche e mediatiche
Il caso ha generato grande clamore mediatico, caratterizzato da titoli come “Sindaco indagato”, “Urbanistica sotto accusa”, “Arresti chiesti”. I partiti di opposizione – soprattutto di centro-destra – chiedono apertamente le dimissioni di Sala, accusando il sindaco di essere “ospite” o “strumentalizzato dai poteri forti” della città.
Sala continua a difendersi, sostenendo di non riconoscersi nella ricostruzione mediatica delle accuse e ribadendo la sua posizione di aperta collaborazione con la magistratura.
9. Riflessioni: il modello Milano tra successi e contraddizioni
Negli ultimi 15‑20 anni Milano è cresciuta come metropoli moderna, attraendo investimenti, giovani, turismo culturale e sportivo. Tuttavia, le contraddizioni emergono: città prosperosa ma sempre meno accessibile, ecosostenibile solo sulla carta, caratterizzata da impatti climatici e da un tessuto urbano in parte elitario.
L’inchiesta induce a interrogarsi sul modello di sviluppo adottato: quanto costano efficienza e velocità? Chi beneficia davvero delle trasformazioni? In che misura i poteri economici condizionano le decisioni pubbliche?
10. Conclusione: verso quali orizzonti?
L’inchiesta è tutt’altro che conclusa e i processi appena avviati richiederanno tempo. Il destino di sei figure centrali sarà deciso nelle prossime settimane. Sul piano politico, l’ombra della democrazia urbana si allunga sul Palazzo: strutture di controllo efficaci? Partecipazione pubblica reale? Trasparenza nei rapporti privato‑pubblici?
Nei prossimi mesi Milano si trova di fronte a una biforcazione: ripartire con progetti riformati, inclusivi, equilibrati, oppure consolidare dinamiche privilegiate e opache. L’esito dell’inchiesta e il dibattito pubblico che seguirà potranno definire le regole per il futuro della città.