Supertramp

Supertramp è una delle band più iconiche e influenti della storia del rock progressivo

Introduzione

Supertramp è una delle band più iconiche e influenti della storia del rock progressivo e del pop-rock britannico. Formato nel 1969 da Roger Hodgson e Rick Davies, il gruppo ha saputo coniugare melodie accattivanti, testi introspettivi e arrangiamenti raffinati, conquistando un pubblico vasto in Europa e negli Stati Uniti. Con oltre 60 milioni di dischi venduti in tutto il mondo e una serie di album di grande successo, tra cui Crime of the Century (1974), Breakfast in America (1979) e Even in the Quietest Moments… (1977), Supertramp ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica.

In questo articolo approfondiremo l’origine della band, l’evoluzione del loro sound, i principali album, i brani più celebri, i cambi di formazione, l’impatto culturale e la loro eredità nel panorama musicale contemporaneo.

1. Le origini (1969–1973)

1.1 Formazione iniziale

Nel 1969 a Londra, Rick Davies, già attivo con progetti soul-jazz sotto il nome di Daddy, incontra Roger Hodgson, un giovane cantautore con influenze psichedeliche e folk. I due decidono di unire le loro forze e danno vita a Supertramp, un nome scelto per evocare l’idea di un viaggiatore senza meta, un “super vagabondo”.

Con loro si uniscono inizialmente il tastierista Richard Palmer (che lascerà già nel 1971), il batterista Robert Millar (in seguito sostituito da Robert Stanridge) e il bassista Frank Farrell. Il primo album omonimo, pubblicato nel 1970 dalla A&M Records, passa inosservato al grande pubblico, nonostante l’approccio sperimentale e contaminato che caratterizza le tracce.

1.2 Evoluzione del sound

Dopo qualche cambiamento in formazione, Rick Davies e Roger Hodgson rimangono il nucleo creativo. La svolta avviene con l’album Indelibly Stamped (1971), più marcatamente rock, sebbene non riscuota grande successo commerciale. Il gruppo decide quindi di affinare il proprio stile, puntando su melodie elaborate, testi più maturi e produzione curata nei minimi dettagli.

2. L’età dell’oro: Crime of the Century (1974)

2.1 Contesto e registrazione

Il 1974 segna la consacrazione di Supertramp con Crime of the Century. Registrato negli studi della Trident House e prodotto da Ken Scott (che aveva già lavorato con David Bowie), l’album presenta un equilibrio perfetto tra rock progressivo e pop sofisticato.

2.2 Tematiche e stile musicale

I testi di Hodgson e Davies affrontano questioni esistenziali, alienazione e critica sociale. La traccia di apertura, “School”, ritrae con delicatezza e amarezza l’infanzia e l’educazione formale.

Musicalmente, Crime of the Century spicca per l’uso sapiente di tastiere (Wurlitzer, piano acustico), armonie vocali e arrangiamenti orchestrali. Brani come “Bloody Well Right” e “Dreamer” diventeranno dei classici istantanei.

2.3 Accoglienza e successo

L’album ottiene un enorme riscontro in Europa e raggiunge la Top 40 negli Stati Uniti. La critica lo acclama come uno dei migliori lavori dell’anno, consolidando la reputazione della band.

3. Consolidamento e sperimentazione (1975–1978)

3.1 Crisis? What Crisis? (1975)

Conferma delle potenzialità del gruppo, Crisis? What Crisis? propone una serie di brani caratterizzati da atmosfere più leggere e momenti di puro pop, pur mantenendo l’impronta progressiva. “Ain’t Nobody But Me” e “Sister Moonshine” si distinguono per liriche taglienti e riff coinvolgenti.

3.2 Even in the Quietest Moments… (1977)

Considerato da molti fan come uno dei migliori lavori di Hodgson, questo album contiene ballate indimenticabili come “Give a Little Bit” e “Logical Song”. La perfezione melodica e la produzione cristallina elevano ulteriormente il livello artistico della band.

3.3 Tournée e performance dal vivo

Dal 1974 al 1978, Supertramp si impegna in tournée mondiali, con spettacolari show dal vivo caratterizzati da luci elaborate e sequenze video. Il doppio live Paris (1980), registrato allo Pavillon de Paris, testimonia la straordinaria energia del gruppo sul palco.

4. Il trionfo commerciale: Breakfast in America (1979)

4.1 Contesto di realizzazione

Alla fine degli anni ’70, il disco d’oro e di platino diventano la norma per Supertramp. Breakfast in America, prodotto da Ken Scott, segna il culmine della carriera: registrato principalmente a New York, riflette l’influenza del pop americano.

4.2 Analisi dei brani principali

  • “The Logical Song”: riflessione sull’alienazione moderna, è il singolo di maggior successo, vincitore di un Grammy nel 1980.
  • “Take the Long Way Home”: ballata nostalgica che esplora il senso di perdita nell’età adulta.
  • “Goodbye Stranger”: brano rock con riff immediati e cori memorabili.
  • “Breakfast in America”: omaggio ironico al sogno americano.

4.3 Impatto commerciale e critico

L’album vola in vetta alle classifiche di tutto il mondo, vendendo oltre 20 milioni di copie. Riceve apprezzamenti unanimi da critica e pubblico, diventando il simbolo del crossover tra rock progressivo e pop radiofonico.

5. Anni ’80: cambi di formazione e declino creativo

5.1 Uscita di Roger Hodgson

Nel 1983 Hodgson lascia la band per intraprendere la carriera solista. La sua voce e le sue composizioni melodiche mancano profondamente al sound del gruppo.

5.2 Brother Where You Bound (1985)

Rick Davies prosegue con una nuova formazione, pubblicando un album dall’impronta più elettronica e sperimentale. Pur pieno di spunti interessanti, il disco non riscuote il successo dei precedenti.

5.3 Tournée e attività degli ex membri

Hodgson intraprende una carriera solista favorevole, mentre Davies continua a portare in tour il nome Supertramp, affiancato da musicisti di session. L’interesse del pubblico cala, e la band si prende una lunga pausa.

6. Reunion e attività recenti

6.1 Tour celebrativi (1996–2002)

Nel 1996 Hodgson e Davies si riuniscono per una tourné mondiale celebrativa, eseguendo i classici dal vivo di fronte a pubblico entusiasta. Le registrazioni dal vivo riaffermano la potenza delle loro performance.

6.2 Progetti solisti e omaggi

Negli anni Duemila, Hodgson pubblica album come Open the Door (2000) e continua a esibirsi in tour. Davies, invece, si dedica a progetti discografici meno in vista e a partecipazioni occasionali.

6.3 Eredità e tributi

La musica di Supertramp ispira generazioni di artisti: da Coldplay a Maroon 5. Numerosi tributi e cover band celebrano ancora oggi il repertorio della band.

7. Analisi musicale e temi ricorrenti

7.1 Testi e contenuti

I testi di Davies e Hodgson spaziano dall’introspezione esistenziale alla critica sociale, passando per riflessioni sull’amore e sulla solitudine.

7.2 Struttura e arrangiamenti

L’uso di sezioni progressive, assoli di piano, synth e armonie vocali complesse definiscono lo stile distintivo di Supertramp.

7.3 Contributi individuali

  • Roger Hodgson: voce cristallina, melodie immediatamente riconoscibili.
  • Rick Davies: tonalità bluesy, songwriting incisivo.

8. Influenza culturale e riconoscimenti

Supertramp ha ottenuto numerosi premi, tra cui Grammy e riconoscimenti dalla American Society of Composers, Authors and Publishers (ASCAP). Il loro impatto sulla cultura pop ha contribuito a definire il sound degli anni ’70 e ’80.

Conclusione

La storia di Supertramp è fatta di fascino, talento e innovazione. Dalla formazione pionieristica di Hodgson e Davies, attraverso l’ascesa mondiale di Crime of the Century e Breakfast in America, fino alle tensioni interne e alla separazione, il percorso del gruppo rimane uno degli esempi più affascinanti di evoluzione artistica nel rock. Ancora oggi, le loro canzoni risuonano nelle radio, nei film e nelle playlist di milioni di ascoltatori, testimoniando un’eredità destinata a perdurare nel tempo.

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