In una Gaza ridotta a campo di sterminio, anche le parole sembrano morire prima di arrivare. Le ultime ventiquattr’ore hanno visto altri 94 palestinesi uccisi, 45 dei quali mentre cercavano disperatamente cibo vicino ai punti di distribuzione. Le immagini raccolte dagli ospedali e dalle organizzazioni umanitarie sono le stesse da mesi: corpi di bambini, tende sventrate, pianti nel vuoto.
Eppure, proprio adesso, mentre l’orrore si misura in statistiche e resti umani, si torna…
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