Notizie Italia di oggi 28-09-2025

L’Italia del 28 settembre 2025 si presenta come un Paese alle prese con molteplici pressioni

Un’Italia in fermento

L’Italia del 28 settembre 2025 si presenta come un Paese alle prese con molteplici pressioni: geopolitiche, sociali, economiche, ambientali e culturali. In un contesto internazionale marcato da guerre, instabilità e trasformazioni strutturali, la scena nazionale è attraversata da proteste, mobilitazioni, riforme ipotizzate e sfide elettorali. Il governo guidato da Giorgia Meloni continua a far fronte a spinte interne (coalizione, sindacati, opposizione) e pressioni esterne (Europa, equilibri internazionali) su temi sensibili come pensioni, difesa, infrastrutture, diritti e la posizione dell’Italia nel conflitto israelo-palestinese.

1. Geopolitica e relazioni internazionali

Guerra in Ucraina e allarme droni

Nella notte tra il 27 e il 28 settembre, la Russia ha condotto attacchi con droni contro Kiev e Zaporizhzhia, causando almeno sette feriti (tre a Kiev, quattro nella regione di Zaporizhzhia). Sky TG24+1 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel descrivere l’operazione, ha fatto riferimento a un’“offensiva con droni” e ha accusato Mosca di puntare su nuove forme di guerra asimmetrica. RaiNews+1

In un passaggio rilevante del suo appello, Zelensky ha esortato i Paesi europei a cessare del tutto l’importazione di petrolio e gas russi, affermando che le entrate derivate dalle vendite energetiche alla Russia “vengono spese direttamente per la guerra”. RaiNews Non si tratta solo di un discorso morale, ma anche strategico: il presidente ucraino vede nell’interruzione del flusso di risorse energetiche un modo per ridimensionare la capacità bellica russa.

L’Italia, per quanto non direttamente coinvolta, non può restare immune a tali sviluppi. La posizione del nostro Paese è osservata con attenzione sia da alleati che da interlocutori globali: le scelte energetiche, le relazioni con l’Unione Europea e le politiche di difesa assumono rilievo cruciale in questo contesto.

Posizione italiana nel conflitto israelo-palestinese

Un capitolo centrale nell’attualità italiana è quello relativo alla guerra tra Israele e Hamas, che continua a sollevare tensioni diplomatiche, proteste sociali e scelte politiche interne difficili.

Negli ultimi giorni, in tutta Italia, decine di migliaia di persone sono scese in piazza in manifestazioni di solidarietà con Gaza, denunciando quelli che definiscono “genocidio” e chiedendo una presa di posizione più netta da parte del governo italiano. euronews+3Le Monde.fr+3A News+3 In alcune città, come Milano, i cortei hanno registrato momenti di tensione con le forze dell’ordine: a Torino, ad esempio, si segnalano scontri con 10 feriti, tra manifestanti e polizia, durante una protesta pro-Palestina. A News

L’Italia, guidata da Giorgia Meloni, ha finora scelto una posizione relativamente cauta: non ha aderito alle iniziative di riconoscimento ufficiale della Palestina promosse da altri Stati (come Francia, Regno Unito e Canada) all’ONU. Vivere+3Le Monde.fr+3euronews+3 Questa scelta — che implica equilibrio tra pressioni internazionali e consenso interno — è contestata da opposizione, parte dell’opinione pubblica e da chi spinge per una maggiore coerenza umanitaria nella diplomazia italiana.

Un elemento significativo è la decisione di far ripartire la Global Sumud Flotilla, una missione navale diretta a Gaza con equipaggi italiani, inclusi deputati italiani, che ha già sollevato controversie politiche. il manifesto+2Il Fatto Quotidiano+2 Il governo e le forze di destra hanno attaccato l’opposizione per la partecipazione di parlamentari italiani, chiedendo di richiamarli. il manifesto Sul fronte esterno, le forze israeliane hanno continuato i raid nella Striscia di Gaza, con decine di vittime palestinesi nelle ultime 24 ore. il manifesto+1

Questo intreccio di mobilitazioni interne e scelte diplomatiche delicate rende il tema palestinese uno dei più divisivi e politicamente sensibili dell’oggi.

L’Italia e il summit WTTC a Roma

Un episodio apparentemente meno drammatico, ma simbolicamente importante per l’immagine internazionale dell’Italia, è l’avvio del WTTC Global Summit 2025 nella capitale, dal 28 al 30 settembre. World Travel & Tourism Council Con la collaborazione del Ministero del Turismo, di ENIT, del Comune di Roma e della Regione Lazio, l’evento fa perno sul tema “La Grande Bellezza (del Viaggio)”, e riunirà figure chiave del turismo, esperti, imprese e istituzioni da oltre 65 paesi. World Travel & Tourism Council Il grandioso concerto inaugurale sarà impreziosito dalla partecipazione del tenore Andrea Bocelli. World Travel & Tourism Council

Il summit riveste valore anche in chiave simbolica: l’Italia cerca di rilanciarsi come hub internazionale del turismo post-pandemia, mentre affronta la sfida di coniugare crescita sostenibile, attrattività e infrastrutture. In un momento in cui le relazioni internazionali sono sotto stress, eventi come questi servono anche per ribadire presenza diplomatica e soft power.

2. Politica interna e riforme al vaglio

Congelamento dell’età pensionabile a 67 anni

Una delle questioni più dibattute di oggi riguarda l’ipotesi di congelare l’età pensionabile a 67 anni. In base all’attuale normativa italiana, l’età pensionabile è collegata all’aspettativa di vita — e viene periodicamente soggetta a revisione automatica. Financial Times Tuttavia, sindacati e la Lega, parte della coalizione di governo, stanno spingendo per bloccare l’aumento automatico. Financial Times

Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha manifestato apertura a una sospensione del meccanismo per due anni. Financial Times Però, gli economisti avvertono che una rottura del legame con l’aspettativa di vita potrebbe minare la credibilità della finanza pubblica italiana, già sotto osservazione. Financial Times In un Paese con un debito pubblico elevato e prospettive demografiche critiche, la sostenibilità delle pensioni è una delle questioni strutturali più spinose.

Dal punto di vista politico, la mossa del congelamento è anche interpretata come una risposta alle pressioni sociali: molti lavoratori avvertono la fatica di continuare a lavorare più a lungo, specialmente nei lavori gravosi. Ma sono forti le obiezioni riguardo al costo a medio e lungo termine, nonché al possibile disincentivo per i lavoratori più anziani di rimanere nel mercato del lavoro.

Festa nazionale per San Francesco: identità e simbolismo

Un’altra iniziativa significativa riguarda la proposta del governo di reintrodurre il 4 ottobre come festa nazionale per San Francesco d’Assisi, il santo patrono d’Italia. The Guardian La Camera ha approvato con ampia maggioranza il disegno di legge che invita a rendere quel giorno festivo, che sposterebbe un giorno lavorativo. The Guardian Ora il testo è al Senato per la definitiva approvazione. The Guardian

Il governo motiva la scelta come un gesto per rafforzare l’identità culturale, i valori cristiani, il legame spirituale con le radici italiane. The Guardian Ma i critici – a cominciare da laici, opposizione e alcuni economisti – lo interpretano come un’operazione simbolica, con costi potenzialmente non trascurabili sul piano produttivo (un giorno lavorativo in meno) e sul piano della laicità dello Stato.

L’iniziativa è anche collocata in un quadro più ampio di “ricentratura” sul patrimonio culturale e spirituale nazionale che caratterizza il governo attuale.

Merger Saipem – Subsea7 con condizioni nazionali

Sul fronte dell’industria strategica, il governo ha dato il via libera condizionato alla fusione tra l’italiana Saipem e la norvegese Subsea7. Reuters Le condizioni imposte riguardano la tutela delle attività strategiche all’interno del territorio italiano, la priorità per le infrastrutture nazionali e la continuità nei progetti di droni subacquei. Reuters

Lo Stato detiene una partecipazione significativa in Saipem (tramite CDP e Eni), quindi l’operazione ha forti implicazioni industriali e geopolitiche per l’Italia. Reuters Approvare la fusione con clausole che salvaguardino il coinvolgimento italiano indica la volontà di evitare che attività strategiche migrino all’estero e di conservare il controllo su know-how tecnologico sensibile.

Se supererà i voti dei soci e le verifiche regolatorie, la nuova società potrebbe avere un portafoglio ordini significativo, con rilevanza internazionale nel settore offshore. Reuters

Bridge sullo Stretto di Messina: infrastruttura e difesa

Un altro dossier strategico aperto è quello del ponte sullo Stretto di Messina. Il progetto – dal costo stimato intorno a 13,5 miliardi di euro – è stato rilanciato dal governo e reintrodotto nel novero delle opere ­strategiche. AP News+2Financial Times+2 Il governo ha anche presentato l’opera come un’infrastruttura di rilievo per la difesa nazionale, possibile via per il movimento militare navale e aereo nel Mediterraneo, in linea con la spinta a incrementare la spesa per la difesa nel contesto NATO. Financial Times+2AP News+2

Questo rilancio, tuttavia, incontra resistenze: questioni ambientali, costi di manutenzione, rischi sismici e contrarietà locali sono tutte variabili critiche. Molti osservatori avvertono che l’opera è tanto simbolica quanto strategica, e che dovrà essere accompagnata da un robusto piano economico e di vigilanza contro infiltrazioni criminali. AP News+2Financial Times+2

L’opera — se realizzata — restituirebbe al Sud Italia un’infrastruttura ambiziosa, ma il percorso è lungo, costoso e politicamente controverso.

3. Movimenti sociali, proteste e tensioni

Proteste pro-Palestina: un’ondata nazionale

Uno degli elementi più visibili dell’attualità italiana è il susseguirsi di manifestazioni pro-Palestina, che hanno coinvolto molte città italiane. A Roma, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Genova e altre località, migliaia di manifestanti sono sfilati in solidarietà con Gaza. euronews+3Le Monde.fr+3A News+3

I temi di queste mobilitazioni sono molteplici: la richiesta di corridoi umanitari, la condanna dei bombardamenti israeliani, il diritto internazionale, la responsabilità dell’Italia e dell’Europa nel sostenere politiche coerenti. In alcuni casi, si sono verificate tensioni con la polizia, specialmente quando le proteste si sono estese o hanno cercato di forzare blocchi in zone sensibili. A News

In Piemonte e in altre regioni settentrionali, gli scontri del 28 settembre hanno fatto registrare circa 10 feriti, segno che la situazione può degenerare dove le manifestazioni sono più radicali. A News

Un elemento chiave è lo sciopero generale nazionale indetto dal sindacato USB in solidarietà con Gaza: l’iniziativa, denominata “100 Piazze per Gaza”, ha visto l’occupazione simbolica di spazi pubblici, il blocco parziale della logistica e la mobilitazione sostenuta nei porti, nelle scuole e nei trasporti. Wikipedia+2euronews+2 In particolare, i porti di Genova hanno bloccato l’imbarco di un carico diretto a Israele, costringendo la nave a partire vuota. Wikipedia

La combinazione di manifestazioni, scioperi e blocchi rende la tensione sociale uno degli aspetti più evidenti dell’attualità: da un lato, è espressione di sensibilità pubblica su una crisi internazionale; dall’altro, rappresenta una sfida per l’ordine pubblico e la coesione nazionale.

Clima sociale e aspettative

Al di là del tema palestinese, il contesto sociale italiano è segnato da stanchezza, insicurezze economiche, diseguaglianze territoriali e aspettative che non trovano risposte rapide. Le proteste, anche se catalizzate da un dramma internazionale, riflettono tensioni latenti: giovani che chiedono maggiori prospettive, classi lavoratrici che sollecitano equità, periferie che reclamano servizi e opportunità.

In questo scenario, la reattività del governo alle richieste sociali — dalla riforma pensionistica all’occupazione — sarà un banco di prova per la sua tenuta.

4. Economia, grandi opere e finanza pubblica

Convergenze e rischi del congelamento pensionistico

Come accennato sopra, l’ipotesi di bloccare l’età pensionabile a 67 anni apre un dibattito che intreccia ragioni sociali, economiche e finanziarie. Sul piano del bilancio pubblico, rinunciare all’aumento automatico significa caricare i conti statali di maggiori spese previdenziali nel lungo periodo, rischiando di far vacillare l’equilibrio finanziario. Gli investitori internazionali e le agenzie di rating guardano con attenzione a ogni modifica che possa indebolire le fondamenta della sostenibilità del debito italiano.

Sul versante politico, la misura è percepita come una concessione ai lavoratori anziani, ma rischia di non essere sufficiente per attutire malesseri diffusi, se non accompagnata da politiche attive del lavoro, incentivi alla permanenza lavorativa e valorizzazione dei lavori usuranti.

Un andamento che dovremo osservare da vicino è la reazione dei mercati: finora l’Italia aveva conseguito un miglioramento del costo del debito e un rafforzamento della credibilità finanziaria, ma una scelta popolare avventata potrebbe invertire la rotta.

Infrastrutture strategiche e la spinta meridionalista

Il rilancio del ponte sullo Stretto di Messina è emblematico della strategia dell’attuale governo in tema di infrastrutture. Non è solo un ponte: è un simbolo di rilancio per il Sud, di collegamento strategico, di intervento strutturale per ridurre i gap territoriali. Presentarlo anche come asset di difesa – da inserire nei conti NATO – è un modo per trovare legittimazione politica e finanziaria alla grande spesa pubblica. Financial Times+2AP News+2

Ma costruire opere di tale portata nel Mezzogiorno significa fare i conti con contesti complessi: presenza mafiosa, vincoli ambientali, costi imprevisti, manutenzione futura e sostenibilità nel tempo. Il governo dovrà dimostrare non solo la volontà ma anche la capacità tecnica e la trasparenza nella realizzazione.

Altri progetti infrastrutturali minori – ma non meno importanti – sono legati alla mobilità urbana, al trasporto su rotaia, alla digitalizzazione territoriale: in un Paese con grandi disuguaglianze regionali, queste iniziative sono cruciali per favorire coesione e rilancio locale.

Turismo, summit e prospettive economiche

Il WTTC Summit a Roma punta a rilanciare l’Italia come piattaforma mondiale del turismo. Dopo anni difficili legati alla pandemia, l’Italia cerca di consolidare la sua attrattiva, puntando su sostenibilità, qualità dell’esperienza, integrazione con il patrimonio artistico e infrastrutturale. In questo senso, il turismo può diventare volano per il rilancio economico territoriale, specie per le aree interne e del Sud.

Tuttavia, la sfida è la trasformazione reale: non basta ospitare eventi internazionali, serve un cambio culturale nel modo di progettare l’ospitalità, nella manutenzione dei beni culturali, nelle connessioni logistiche (trasporti, aeroporti, ferrovie) e in politiche che puntino all’innovazione.

Attività economiche come l’industria infrastrutturale, energia, tecnologie, progetti marini e offshore (come nel caso Saipem-Subsea7) assumono un ruolo centrale nella strategia di diversificazione industriale e di autonomia tecnologica.

Pressioni esterne e vincoli finanziari

L’Italia resta vincolata ai diktat europei e internazionali sul rigore di bilancio, sui vincoli di spesa, sulla coesione europea. Ogni intervento che implica maggiori spese o minori entrate è valutato alla luce del “mercato” internazionale. Di conseguenza, le scelte politiche e simboliche (come la festa di San Francesco o il congelamento pensionistico) non possono essere isolate: vanno calcolate nella cornice di sostenibilità macroeconomica.

Inoltre, la credibilità internazionale dell’Italia è soggetta a scrutinio: qualsiasi segnale di indebolimento dei conti pubblici o di conflittualità interna potrebbe tradursi in un peggioramento dei tassi d’interesse sul debito o in pressioni valutative.

5. Le elezioni regionali 2025: Marche al voto e scenari

Il voto nelle Marche

Il 28 e 29 settembre 2025 si tengono le elezioni regionali nelle Marche, una delle regioni strategiche del Centro Italia. Wikipedia+1 Il presidente uscente è Francesco Acquaroli, espressione del centrodestra e del partito Fratelli d’Italia. Wikipedia+1 Il suo principale avversario è Matteo Ricci, candidato del Partito Democratico e dell’alleanza del centrosinistra. Wikipedia+1

La posta in gioco è alta: se il centrosinistra dovesse riuscire a invertire il risultato, si tratterebbe di un segnale incisivo nel panorama politico nazionale, un “avvertimento” per il governo. Se il centrodestra confermasse la vittoria, rafforzerebbe la narrativa del consenso intorno all’esecutivo attuale.

Il voto marchigiano è anche significativo perché le Marche non erano mai state governate da una coalizione di destra nel dopoguerra, dunque la continuità o il cambiamento assumono un peso simbolico. Wikipedia

Altre regionali 2025 e calendario elettorale

Le elezioni regionali del 2025 riguardano altre sei regioni a status ordinario (come Toscana, Calabria, Campania, Puglia, Veneto) e una a statuto speciale (Valle d’Aosta). Wikipedia Oggi, dunque, la sfida marchigiana è solo l’apertura di una campagna elettorale locale che avrà riverberi nazionali.

Il governo e i partiti più coinvolti considerano queste regioni come “termometri” del consenso, luoghi dove sperimentare strategie e messaggi in vista delle elezioni generali del 2027. Le tematiche nazionali (immigrazione, economia, sicurezza, infrastrutture) si intersecano con le domande regionali (sanità, trasporti locali, sviluppo territoriale), offrendo terreno per battaglie politiche che vanno ben oltre i confini delle Marche.

6. Cultura, società e altri eventi degni di nota

Giornate Europee del Patrimonio 2025

Nel fine settimana del 27 e 28 settembre si tengono in tutta Italia le Giornate Europee del Patrimonio (GEP), iniziativa culturale promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea, con il Ministero della Cultura come coordinatore nazionale. SiViaggia Il tema scelto è “Architetture: l’arte di costruire” (in inglese Heritage and Architecture: Windows to the Past, Doors to the Future). SiViaggia

Le GEP prevedono aperture straordinarie dei musei, visite guidate, eventi serali e occasioni speciali di fruizione del patrimonio architettonico e artistico, anche a prezzo simbolico (spesso 1 euro). In città come Milano, da domenica 28 settembre sono attivi itinerari tra mura e porte medievali, con percorsi che valorizzano stratificazioni storiche urbane. SiViaggia

Questa edizione vuole stimolare una riflessione sul ruolo dell’architettura non solo come eredità storica, ma come ponte tra memoria e futuro sociale: come il passato testimonia e l’architettura può proiettare visioni per le comunità contemporanee.

Giubileo dei catechisti in Vaticano

Dal 26 al 28 settembre si tiene a Roma il Giubileo dei catechisti, che ha radunato oltre ventimila partecipanti da 115 Paesi. Vatican News Il programma prevede momenti di liturgia, convegni, testimonianze, incontri internazionali e, infine, la celebrazione conclusiva domenica 28 in Piazza San Pietro, presieduta dal Papa. Vatican News Saranno anche commissionati 39 nuovi catechisti, ciascuno con la consegna di un crocifisso come simbolo della loro vocazione. Vatican News

Il Giubileo è simbolo di una Chiesa che riconosce l’importanza del laicato impegnato nel contesto educativo e pastorale, e riflette il ruolo che la dimensione religiosa continua a esercitare in Italia, sia a livello sociale che culturale.

Sport e successi italiani

Da un lato, il mondo sportivo dà segnali positivi: l’italiano Lorenzo Finn ha conquistato il titolo mondiale Under-23 nella corsa su strada, grazie a una fuga solitaria negli ultimi chilometri. Cyclingnews Questo risultato segna un passo importante per la giovane generazione del ciclismo italiano. Cyclingnews

Dall’altro lato, nel calcio femminile la Juventus si è aggiudicata la prima edizione della Serie A Women’s Cup 2025, battendo la Roma 3-2 in finale. Wikipedia È un segnale della crescita del movimento del calcio femminile in Italia, che continua a guadagnare attenzione sia mediatica che istituzionale.

Moda e l’addio a un’era

Nel mondo della moda italiana, un tema ricorrente è la transizione generazionale e la ristrutturazione delle grandi maison dopo la scomparsa di Giorgio Armani, morto recentemente all’età di 91 anni. The Nation Si parla di possibili acquisizioni da parte di gruppi internazionali come L’Oréal o LVMH, come previsto dal suo testamento. The Nation Allo stesso tempo, altre figure storiche del lusso (come Versace) stanno attraversando fasi di cambiamento, segnando la fine di un’epoca nella leadership imprenditoriale del fashion italiano. The Nation

La moda italiana è dunque travolta da riflessioni sull’identità, sul capitale familiare, su sostenibilità e globalizzazione, in un mercato che richiede innovazione, flessibilità e visione internazionale.

7. Uno sguardo critico e scenari possibili

Dopo aver esplorato i principali temi dell’attualità italiana al 28 settembre 2025, vale la pena provare a delineare alcune linee di lettura critica e scenari prospettici.

Tensioni tra simbolico e sostanziale

Molte delle iniziative del governo hanno forte contenuto simbolico (festa di San Francesco, rilancio del ponte, enfatizzazione del patrimonio). Questi gesti possono consolidare un’identità e un consenso, ma rischiano di risultare insufficienti se non accompagnati da cambiamenti strutturali reali nelle infrastrutture, nei servizi pubblici, nelle politiche sociali.

La domanda è: quanto riuscirà l’Italia a trasformare le ambizioni simboliche in performance amministrative concrete, misurabili e durature su territori spesso trascurati?

Coesione sociale sotto stress

Le proteste sostenute su temi internazionali come il conflitto in Palestina rischiano di accentuare divisioni già esistenti in Italia: tra nord e sud, tra giovani e anziani, tra aree ricche e aree in crisi. In questo senso, la capacità del governo di gestire le tensioni con dialogo, investimenti e risposte pragmatiche sarà cruciale.

Allo stesso modo, la capacità delle opposizioni di incarnare una proposta coerente, unificata e capace di intercettare i malesseri sociali diventa un fattore decisivo per il futuro politico.

Sostenibilità finanziaria e credibilità internazionale

Qualunque misura che impatti il bilancio – come il congelamento pensionistico o grandi opere infrastrutturali – sarà soggetta al crivello della sostenibilità finanziaria. In un quadro europeo e mondiale in cui gli investitori reagiscono ai segnali di instabilità, l’Italia dovrà garantire che le sue scelte non minino la fiducia esterna.

Una debolezza nella politica fiscale o un’eccessiva politicizzazione delle scelte economiche potrebbe tradursi rapidamente in costi maggiori per il debito pubblico, con effetti a catena su servizi, investimenti e crescita.

Elezioni e orientamenti futuri

Le elezioni regionali (Marche, e poi Toscana, Calabria, Veneto, Puglia ecc.) saranno un terreno di prova per i partiti nazionali. In particolare, il governo attuale guarderà con attenzione ai risultati nei territori visti come “sensibili”: perdite in regioni chiave potrebbero indebolire l’aura del consenso, mentre vittorie potrebbero rafforzare l’immagine di un esecutivo in controllo.

La campagna politica dovrà miscelare temi nazionali (sicurezza, immigrazione, relazioni estere) con quesiti strettamente locali (sanità regionale, trasporti, sviluppo urbano). Le forze politiche dovranno calibrarsi su un elettorato incerto, provato da crisi economiche, smarrimenti sociali e sollecitazioni globali.

Ruolo dell’Italia nel nuovo ordine internazionale

Con la guerra in Ucraina, le tensioni nel Mediterraneo e le questioni energetiche, l’Italia si trova al crocevia di interessi strategici. La sua posizione media – parte dell’UE, ma legata a rapporti mediterranei e internazionali – le impone di difendere autonomia diplomatica, credibilità agli occhi dei partner e capacità di contribuire alle scelte europee su difesa, energia e politica estera.

Il rilancio del ponte sullo Stretto (anche come infrastruttura di difesa) e la fusione di aziende strategiche indicano che l’Italia sta cercando un ruolo più attivo nel disegno internazionale. Ma ciò richiede visione, capacità gestionale e investimenti realistici.

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