Notizie Internazionali di oggi 25-09-2025

1. Conflitto Ucraina–Russia e diplomazia internazionale

Zelensky all’ONU: “L’Ucraina è solo l’inizio”

Al recente dibattito della Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un monito severo: l’invasione russa non riguarda soltanto l’Ucraina, ma rappresenta una minaccia per l’ordine internazionale basato su regole condivise.
Secondo Zelensky, se il mondo non reagirà con determinazione e coesione, altri Paesi potrebbero trovarsi nel mirino delle stesse dinamiche aggressive. The Guardian

In contemporanea, leader europei (come i presidenti di Lettonia e Repubblica Ceca) hanno sostenuto che la Russia stia conducendo attacchi ibridi, alleanze di convenienza e pressioni sulle frontiere, alimentando insicurezza nel continente. The Guardian

Tensioni diplomatiche: interferenze e infrastrutture strategiche

  • Nei pressi dell’enclave russa di Kaliningrad, un aereo militare spagnolo ha denunciato interferenze GPS, evento interpretato come un segnale della crescente vulnerabilità dei sistemi di navigazione e difesa in Europa orientale. The Guardian

  • I Paesi Bassi hanno annunciato l’istituzione di un “Centro marittimo di sicurezza” nel Mare del Nord, con l’obiettivo di proteggere infrastrutture critiche marittime contro possibili incursioni russe. The Guardian

  • Mosca, dal canto suo, ha respinto le accuse di debolezza dopo le recenti critiche statunitensi, affermando che la Russia non è un “tigre di carta”.

Questi sviluppi segnalano un periodo di intensificazione della pressione diplomatica e militare in Europa: l’Ucraina rimane il fronte più evidente, ma le ricadute geopolitiche continuano a propagarsi in altri scenari.

Note aggiuntive: l’atteggiamento statunitense e le sanzioni

Nel discorso alle Nazioni Unite, l’amministrazione statunitense ha ribadito il sostegno all’Ucraina, ma ha anche sollevato dubbi sul costo delle alleanze e sull’efficacia delle politiche sanzionatorie a lungo termine. Alcuni osservatori internazionali segnalano che la strategia Usa stia oscillando tra assertività e cautela diplomatica, con implicazioni per il fronte del contrasto russo. Business Standard+1

In sintesi: il conflitto russo-ucraino resta al centro delle tensioni mondiali, ma sta diventando anche un banco di prova per la coesione delle istituzioni multilaterali.

2. Catastrofi naturali e ambientali

Super tifone Ragasa in movimento verso la Cina

Uno dei fenomeni meteo più preoccupanti riguarda il tifone Ragasa, che si sta dirigendo verso la Cina meridionale. Dopo aver causato vittime e danni a Taiwan e nelle Filippine, il sistema ciclonico minaccia di aggravare la situazione nel Sud-est asiatico e sulla costa cinese. Business Standard+2The Daily Guardian+2

Hong Kong e altre aree costiere della Cina sono già state colpite da forti piogge, inondazioni e venti violenti. Le autorità locali hanno disposto chiusure di scuole e cancellazioni di voli. Business Standard

Terremoto in Venezuela

Nella notte, un sisma di magnitudo 6,2 è stato registrato nel nord-ovest del Venezuela. Al momento non risultano danni gravi, ma molte persone sono state evacuate dalle abitazioni in via precauzionale. The Times of India+1

Il terremoto è stato avvertito anche in alcune zone limitrofe in Colombia, amplificando la preoccupazione nelle regioni frontaliere. Business Standard+1

Inquinamento residuale dalla Seconda Guerra Mondiale

Un’altra crisi silente interessa il Mar Baltico: enormi quantità di munizioni lasciate in mare durante la Seconda Guerra Mondiale stanno creando contaminazioni lungo le coste baltiche. Metalli pesanti e residui esplosivi rappresentano un rischio per la fauna marina e la salute umana nelle popolazioni costiere.

Questi scenari naturali confermano quanto la dimensione ambientale stia diventando centrale nella geografia dei rischi globali.

3. Proteste, movimenti popolari e crisi politiche

Filippine: proteste contro la corruzione nei progetti per il controllo delle alluvioni

Da settimane le Filippine sono teatro di manifestazioni diffuse, sotto la bandiera del “Trillion Peso March”, con cittadini, studenti e gruppi civici che denunciano irregolarità nei progetti di infrastrutture per il controllo delle acque e le opere idrauliche. Wikipedia+2Business Standard+2

Le richieste includono trasparenza, commissari indipendenti per le infrastrutture e dimissioni di alcune figure chiave nell’amministrazione. Wikipedia+1

Manifestazioni in Italia per la guerra in Gaza

In Italia, il 22 settembre 2025 si è tenuto uno sciopero generale su scala nazionale contro la complicità italiana nella guerra in Gaza. Le proteste hanno coinvolto oltre 75 comuni, inclusi territori italiani vicini come San Marino e il Ticino (Svizzera). Wikipedia

I manifestanti hanno chiesto la sospensione delle esportazioni di armi italiane verso Israele e una presa di posizione più netta da parte del Governo italiano. Secondo varie fonti, vi sono stati arresti e feriti in città come Milano e Bologna. Wikipedia

Questa mobilitazione evidenzia come i conflitti esterni generino dinamiche interne rilevanti nei Paesi europei, anche in quelli al di fuori del teatro bellico diretto.

Proteste in Nepal del “Gen Z”

Nel corso delle settimane precedenti, il Nepal ha vissuto un’ondata di proteste giovanili contro la censura sui social media, la corruzione e il nepotismo nella classe politica. Le manifestazioni, spesso scatenate da decisioni istituzionali contro la libertà digitale, sono state ribattezzate “Asian Spring” e hanno portato a dimissioni e cambiamenti nell’assetto governativo. Wikipedia

Sebbene la fase più intensa dei moti si sia svolta all’inizio di settembre, le tensioni persistono e il Paese resta in allerta sul fronte politico e sociale.

4. Economia globale, commercio e tecnologia

Brasile vs Stati Uniti: Lula attacca la politica americana

Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha pronunciato un attacco frontale nei confronti degli Stati Uniti durante il suo intervento all’ONU, definendo l’azione di Washington nei rapporti internazionali come un comportamento da “impero”. Lula ha denunciato sanzioni unilaterali, pressioni commerciali e accuse di repressione contro il Brasile. The Times of India

Negli stessi discorsi, Trump ha risposto rimproverando il Brasile per certi approcci interni, accentuando le tensioni diplomatiche tra le due potenze. The Times of India

Cambiamenti nelle politiche dei visti statunitensi

Una delle “temi di estensione” riguarda la politica dei visti H-1B, che ha un peso rilevante nel mondo del lavoro tecnologico. La Camera di Commercio statunitense ha messo in discussione l’aumento delle tariffe sui visti, sostenendo che penalizzerà l’attrazione di talenti internazionali. Business Standard

Molte aziende hi-tech, in particolare quelle che dipendono da professionisti stranieri, stanno monitorando con apprensione le implicazioni di queste misure. Business Standard

Taiwan e i semiconduttori come strumento geopolitico

Un’analisi recente sottolinea come Taiwan stia “armificando” il suo settore dei semiconduttori come leva strategica nei suoi rapporti con la Cina. Con restrizioni sulle esportazioni e politiche industriali aggressive, Taipei punta a rafforzare la propria indipendenza tecnologica e il peso diplomatico sul palcoscenico internazionale. Business Standard

In un mondo dove i chip sono fondamentali per ogni settore (dalla difesa all’automotive), questa strategia ha implicazioni di vasta portata.

5. Altri eventi internazionali da risalto

Riforme sanitarie isolane: farmacia galleggiante in Croazia

Un progetto innovativo nel Mar Adriatico sta attirando attenzione: le autorità croate intendono instaurare una farmacia galleggiante per servire popolazioni delle isole, dove l’accesso a medicinali è spesso difficile. Questa soluzione nautica punta a colmare il divario nella sanità insulare. ajp.com.au

L’iniziativa vuole rispondere a disparità logistiche e isolamenti geografici, integrando nautica e servizio sanitario.

Ricostruzione di siti missilistici in Medio Oriente

Mentre la tensione continua nella regione, fonti internazionali segnalano che l’Iran starebbe lavorando alla ricostruzione di siti missilistici al confine con i suoi vicini. Questo riflette un possibile aumento dei rischi di escalation, soprattutto in un contesto già caratterizzato da conflitti multidimensionali (Siria, Yemen, tensioni israelo-iraniane, ecc.). The Economic Times

Le dinamiche mediorientali restano tra le più delicate della politica mondiale, con una forte interconnessione tra politica interna, rivalità regionali e giochi multipolari.

6. Analisi delle dinamiche comuni e prospettive

Il ruolo delle istituzioni globali

Molte delle crisi contemporanee — dal conflitto russo-ucraino ai disastri ambientali — mettono alla prova organismi come l’ONU, la NATO e le agenzie specializzate. Le tensioni diplomatiche dimostrano che le organizzazioni multilaterali rischiano di essere superate se non godono di legittimità e strumenti efficaci.

Zelensky, con il suo appello all’ONU, ha cercato di rivitalizzare la dimensione collettiva della difesa dell’ordine internazionale. Tuttavia, la coesione tra Stati, soprattutto quelli con interessi divergenti, resta complessa.

Incertezza tecnologica e strategica

L’uso strategico dei semiconduttori da parte di Taiwan e le controversie sui visti H-1B mostrano come tecnologia e mobilità umana siano ormai leve centrali della geopolitica contemporanea. Il controllo delle materie prime, dei processi produttivi e delle persone (competenze globali) incide sempre più sulle relazioni internazionali.

Vulnerabilità ambientale come “minaccia silenziosa”

Tifoni sempre più intensi e mareggiate, terremoti e residui bellici non neutralizzati ricordano che le crisi ambientali non conoscono confini. Le nazioni costiere, in particolare, sono vulnerabili e dipendono da risposte coordinate (preventive e reattive) a livello globale.

Fratture democratiche e risposte sociali

Le proteste nelle Filippine, in Italia, in Nepal dimostrano che cittadini e giovani chiedono maggiore responsabilità, trasparenza e partecipazione. Questi movimenti non sono semplici “eventi locali”, ma riflettono disillusione nei confronti delle istituzioni e della politica tradizionale.

I governi, di fronte a queste pressioni, sono messi alla prova: rischiano di rispondere con repressione, riforme o dialogo. Il risultato potrebbe modificare equilibri politici interni ed esterni.

7. Conclusioni e possibili sviluppi futuri

L’“istantanea” delle notizie internazionali del 25 settembre 2025 mostra un mondo in frattura, con molte delle crisi principali strettamente interconnesse:

  • Il conflitto russo-ucraino rimane il polo centrale delle tensioni globali, con ricadute sulle alleanze europee e le capacità difensive del continente.

  • Le questioni ambientali e i disastri naturali aggravano vulnerabilità e rischi strutturali.

  • Movimenti popolari rivelano che le richieste di democratizzazione, trasparenza e giustizia economica attraversano continenti e culture.

  • La tecnologia, la sovranità economica e le politiche migratorie emergono come fili strategici decisivi nei rapporti internazionali.

Nei prossimi giorni e settimane, alcuni sviluppi da tenere d’occhio includono:

  1. Le risposte coordinate (o disarticolate) delle potenze occidentali alla retorica di Zelensky e alle pressioni russe.

  2. Il tracciamento del percorso del tifone Ragasa e le modalità di risposta cinese e asiatica.

  3. Le misure adottate dai governi filippini e italiani per affrontare proteste e richieste civiche.

  4. Eventuali escalation in Medio Oriente legate alle infrastrutture missilistiche iraniane.

  5. Le decisioni statunitensi sui visti e sull’immigrazione qualificata.

  6. Le mosse di Taiwan e altri Stati ad alta tecnologia che cercano di consolidare o proteggere catene produttive critiche.

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