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La guerra Russia-Ucraina: attacchi su larga scala, drone e missili
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L’Ucraina denuncia che le forze russe hanno lanciato 580 droni e circa 40 missili in varie regioni del Paese: Dnipropetrovsk, Mykolaiv, Chernihiv, Zaporizhia, Poltava, Kyiv, Odesa, Sumy, e Kharkiv. Al Jazeera
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Gli attacchi hanno causato almeno tre vittime, decine di feriti, e gravi danni ai danni di infrastrutture civili. Al Jazeera
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In risposta, le autorità ucraine hanno rivendicato attacchi con droni anche in regioni russe come Samara, e obiettivi legati al petrolio ed esportazioni via mare. Al Jazeera
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Intanto, sul piano diplomatico, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha previsto un incontro con il presidente USA Donald Trump alla margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA) a New York. Si parla di trattative su garanzie di sicurezza e ulteriori sanzioni verso la Russia. Al Jazeera
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Climate Week a New York: impegno crescente nonostante le tensioni politiche
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È iniziata la Climate Week 2025 a New York, che durerà dal 21 al 28 settembre. Sono previste oltre 1.000 iniziative con una partecipazione record da parte di imprese, ONG, comunità locali, e attivisti. Reuters+1
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La manifestazione si svolge in contemporanea con l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Reuters+1
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Nonostante alcune politiche governative (specialmente negli Stati Uniti) che mostrano scetticismo o regressioni rispetto alle normative ambientali, il coinvolgimento privato e del settore non profit appare solido. Reuters
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Eclissi parziale di Sole
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Il 21 settembre è attesa una eclissi solare parziale, visibile soprattutto nell’emisfero sud (Australia, Nuova Zelanda, Antartide) e in alcune zone del Pacifico. The Times of India+2The Times of India+2
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Non sarà visibile in India, né – di fatto – nella maggior parte dell’Europa. The Times of India+1
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L’evento astronomico è seguito per le sue implicazioni scientifiche, per la divulgazione, e per l’interesse che genera in comunità di appassionati. Serve anche come un promemoria per le questioni di sicurezza ambientale, clima, e uso responsabile delle osservazioni astronomiche.
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TTG Travel Experience: esclusione di Israele dalla fiera del turismo a Rimini
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Le autorità italiane hanno deciso di escludere Israele dalla partecipazione al TTG Travel Experience 2025, che si terrà a Rimini dall’8 al 10 ottobre. Il motivo: le proteste e il dissenso pubblico legati al conflitto in corso a Gaza, e questioni di sicurezza. WAFA Agency
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Il sindaco di Rimini, la Regione Emilia-Romagna, e gli organizzatori IEG (Italian Exhibition Group) hanno dichiarato che la partecipazione di Israele era diventata “eticamente e professionalmente inappropriata” alla luce delle distruzioni e delle vittime nel conflitto. WAFA Agency
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Proteste e instabilità in Guinea; avvertenze da vari Paesi
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Italia, Germania, Regno Unito e Canada hanno emesso avvertimenti ai propri cittadini riguardo alla Guinea, segnalando un aumento della violenza politica e instabilità. Lo scenario è preoccupante per potenziali disordini, chiusure dello spazio aereo o interruzioni nei trasporti. Travel and Tour World
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UCI Road World Championships in Rwanda: primo campionato mondiale su strada in Africa
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Dal 21 al 28 settembre si svolgono i Campionati del mondo su strada UCI 2025 a Kigali, Rwanda. È la prima volta che l’evento si tiene in Africa. Wikipedia
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Ci sono 13 titoli in palio tra cronometro individuale, gare su strada, competizioni junior, under-23, uomini e donne, e una staffetta mista. Wikipedia
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Le prove su cronometro Elite iniziano proprio oggi con quelle femminili, seguite da quelle maschili. Wikipedia
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Altri temi internazionali e eventi diplomatici
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È il Giorno Internazionale della Pace (21 settembre) riconosciuto dalle Nazioni Unite, dedicato alla cessazione della violenza, a iniziative di pace in zone di conflitto, a promuovere il disarmo, la cooperazione internazionale. Wikipedia
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All’UNGA 2025, ci saranno vari side events, in particolare un “Ministerial-level Dinner on Africa and the Global Order”. L’Africa, infatti, sta guadagnando maggiore visibilità nei dibattiti internazionali su sviluppo, cambiamento climatico, migrazioni e sicurezza globale. DIRCO+1
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Analisi: contesti, implicazioni, prospettive
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Conflitti armati e sicurezza internazionale
Il conflitto fra Russia e Ucraina continua a non dare segni di attenuazione, anzi la frequenza e l’intensità degli attacchi missilistici e con droni suggeriscono che siamo in una fase di escalation o quantomeno di stallo ad alto costo umano e materiale. La strategia russa sembra orientata a colpire infrastrutture critiche, generare pressione psicologica, ma anche a testare difese aeree e capacità di resistenza ucraine. Dall’altra parte, le rappresaglie ou attacchi ucraini in territorio russo indicano una controffensiva anche su scala asimmetrica: droni, attacchi mirati, sabotaggi.
Le implicazioni:
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crisi umanitaria persistente (sfollati, danni civili, emergenza energetica, danni infrastrutturali);
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pressione sulle istituzioni internazionali per incrementare sanzioni, per accompagnare la ricostruzione, per garantire protezione dei civili;
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effetti su economie vicine, sui mercati energetici europei, sul commercio, sulla sicurezza alimentare ove l’Ucraina è parte produttiva chiave;
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risposta diplomatica, con l’Ucraina che cerca garanzie di sicurezza, mentre la Russia cerca di mantenere spazio operativo, alleati o mezzi alternativi (energia, rotte via mare, esportazioni).
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Crisi Medio-Orientali e la questione Israel-Palestina
Le azioni come l’esclusione di Israele dal TTG Travel Experience a Rimini, le proteste, le pressioni perché ci siano sanzioni, sono segnali che il conflitto non è solo militare ma anche reputazionale, economico, e diplomatico. Il tema del diritto internazionale, dei rifugiati, delle conseguenze umanitarie continua a generare mobilitazione civile e politica in diversi Paesi.
L’Italia, come altri stati europei, è al centro di questo mix: da un lato manifesta solidarietà popolare verso la popolazione palestinese, dall’altro deve calibrarsi tra obblighi diplomatici, pressioni interne, alleanze. Queste dinamiche stanno definendo una nuova fase del rapporto con Israele, dell’impegno europeo, del ruolo delle organizzazioni non governative, e del peso dell’opinione pubblica.
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Clima, ambiente, osservazione astronomica
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L’inizio della Climate Week testimonia la crescente urgenza – almeno a livello di attori non statali – di affrontare il cambiamento climatico, le emissioni, gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Anche se politicamente le decisioni variano e ci sono rallentamenti, il momentum organizzativo è forte. Potrebbe emergere qualche annuncio significativo, anche solo promesse di investimenti, ma la sfida resta quella di tradurre gli impegni in fatti concreti.
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L’eclissi parziale è un evento simbolico, che richiama l’attenzione su come le persone si rapportano con il cielo, con la scienza e con fenomeni naturali che, seppur prevedibili, mantengono un’aura di meraviglia. Serve anche come opportunità educativa, scientifica, mediaticamente visibile.
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Proteste civili, diritti umani, democrazia
In Guinea, così come in altri paesi, la crescente instabilità e le proteste politiche denunciano fragilità democratiche, corruzione, disuguaglianze. Le reazioni esterne – avvertenze di viaggio, dichiarazioni di altri governi – suggeriscono che la pressione internazionale può crescere. Ma queste dinamiche sono delicate: richiedono che le istituzioni rispondano (o ignorino a rischio delegittimazione), che la società civile si mobiliti con sicurezza, e che ci siano vie per dialogo e riforma.
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Sport e visibilità internazionale
L’evento UCI a Kigali non è solo sport: è anche simbolico. L’Africa accoglie un grande mondiale, il che ha valore sia per l’immagine continentale sia per aspetti pratici come infrastrutture, turismo, micro-economia locale. Inoltre, le performance degli atleti, l’equità nei generi, l’organizzazione sostenibile sono elementi che spesso vengono scrutinati in questi eventi.
Prospettive per i prossimi giorni / settimane
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All’ONU / Assemblea Generale: molti capitoli aperti (Ucraina, Gaza, clima, pace, sviluppo) potrebbero sfociare in dichiarazioni importanti, risoluzioni, promesse di finanziamento, o impegni diplomatici. Attenzione agli accordi multilaterali che potrebbero emergere, soprattutto in tema di clima, sanzioni, aiuti umanitari.
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Sanzioni e politiche estere: è probabile che aumentino le richieste verso governi che non condannano esplicitamente o non intervengono contro crimini di guerra o abusi. Anche le politiche commerciali (ad esempio rigorosità sulle armi, export, turismo, cooperazione) saranno soggette a scrutinio.
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Mobilitazioni popolari: proteste, scioperi e manifestazioni su temi di diritti umani, pace, ambiente sono in aumento. L’opinione pubblica nei paesi occidentali e non solo appare sempre più attiva, anche grazie ai social media, e questo può forzare cambiamenti nelle politiche interne.
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Transizione energetica e crisi climatica: sebbene resti disallineata in molti casi rispetto alle necessità scientifiche, la pressione economica (costi del danno, richieste finanziarie, investimenti) renderà inevitabile accelerare su fonti rinnovabili, efficienza, adattamento climatico.
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Sicurezza informatica, drone warfare, tecnologia militare: l’uso esteso di droni nel conflitto in Ucraina, così come le difese missilistiche, mostrano come la tecnologia stia cambiando la natura del conflitto. Queste evoluzioni avranno implicazioni anche per altri teatri di instabilità, e per la difesa internazionale.
