Negli ultimi giorni si è intensificata l’operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza, con un attacco terrestre su larga scala, bombardamenti dall’aria e dall’alto, e droni. Obiettivo dichiarato: neutralizzare le infrastrutture di Hamas, liberare ostaggi e prendere il controllo di Gaza City. EMERGENCY+5Reuters+5Reuters+5
I numeri attuali
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Secondo fonti mediche di Gaza citate da Al Jazeera, almeno 106 palestinesi sono stati uccisi nella giornata di martedì nei raid israeliani su tutta la Striscia. la Repubblica+3rsi+3RaiNews+3
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Di questi, 91 morti sono a Gaza City. rsi+2RaiNews+2
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Altri rapporti indicano 78 morti nella Striscia, con decine di attacchi aerei e terrestri. Sky TG24+3ANSA.it+3RaiNews+3
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C’è un massiccio esodo civile: migliaia di persone stanno cercando di fuggire da Gaza City e dalle zone colpite più duramente. EMERGENCY+3Fanpage+3Sky TG24+3
Dettagli dell’operazione militare
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L’IDF ha confermato che le truppe sono entrate a Gaza City con carri armati, appoggi terrestri, attacchi aerei e via drone. RaiNews+3la Repubblica+3ANSA.it+3
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Si parla di “attacco potente” e di operazione “intensiva”, considerata “una fase cruciale” dai vertici militari israeliani. RaiNews+2L’Unione Sarda.it+2
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Fonti locali affermano che circa 400.000 persone sono state evacuate da Gaza City tramite corridoi temporanei stabiliti dall’esercito israeliano. Fanpage+1
Reazioni internazionali
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L’ONU ha parlato di accuse pesanti, inclusa quella di “genocidio” contro Israele per le modalità dell’offensiva. Sky TG24+2RaiNews+2
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L’Unione Europea ha annunciato possibili sanzioni contro Israele. Fanpage+2L’Unione Sarda.it+2
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In Israele, migliaia di persone hanno protestato contro la gestione della guerra, specialmente le famiglie degli ostaggi, preoccupate per la sorte dei loro cari nel corso dell’assalto. RaiNews+1
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Il governo israeliano, rappresentato da Netanyahu e dal ministro della Difesa Katz, ha difeso l’operazione come necessaria per sconfiggere Hamas, liberare ostaggi e garantire la sicurezza nazionale. Alcuni attacchi diplomatici, ma anche forti critiche esterne. L’Unione Sarda.it+2Fanpage+2
Impatto umanitario
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Non solo morti, ma una crisi sempre più grave per i civili: sfollamenti, carenza di acqua, medicina, elettricità, accesso agli aiuti umanitari. EMERGENCY+2Fanpage+2
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Molte famiglie sono rimaste intrappolate sotto le macerie o forzate a spostarsi verso zone che già erano sovraffollate o meno protette. Sky TG24+1
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Punti di distribuzione degli aiuti praticamente paralizzati: secondo Emergency, dove fino a poco tempo fa funzionavano centinaia di punti di distribuzione, ora ne restano attivi solo pochi per milioni di persone. EMERGENCY
Questioni aperte e complessità
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Verifica dei dati: le cifre sui morti e feriti cambiano a seconda della fonte (ospedali palestinesi, media internazionali, governi), e spesso riferiscono vittime civili senza distinguere sempre con chiarezza militanti vs non combattenti.
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Effetti a lungo termine: danni infrastrutturali, trauma psicologico della popolazione, rischio di carestie o epidemie se servizi essenziali rimangono interrotti.
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Aspetti legali e diritti umani: le accuse di genocidio e crimini di guerra complicano la posizione internazionale di Israele, mentre Hamas è accusata di usare ostaggi e infrastrutture civili come scudi, secondo il governo israeliano.
Conclusione
Al 17 settembre 2025, l’assalto dell’IDF su Gaza City e sulla Striscia è intensificato: oltre 100 vittime palestinesi in un solo giorno, feriti, sfollati. Il conflitto sembra entrare in una nuova fase, più devastante in termini di combattimenti urbani e sofferenza civile. Le reazioni internazionali crescono: richieste di cessate il fuoco, indagini su possibili violazioni del diritto internazionale, ma per ora nessuna soluzione evidente.
