1. Panorama globale: contesto e tendenze
Settembre 2025 si conferma un mese denso di sfide per la comunità internazionale. Tra guerre persistenti, crisi migratorie, cambiamenti climatici sempre più pronunciati, e un’economia che oscilla tra segnali di ripresa e tante ombre, il mondo appare diviso: da un lato si moltiplicano le pressioni per cooperazione e multilateralismo; dall’altro crescono le spinte nazionaliste, l’insicurezza, e le tensioni diplomatiche.
Due temi emergono come particolarmente centrali:
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Il cambiamento climatico e le sue ricadute sulla salute: nuovi rapporti evidenziano effetti sanitari molto più ampi e diffusi di quanto si pensasse, non solo per l’ambiente ma per le persone, in tutte le età della vita.
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La pressione sui confini, le migrazioni, la sicurezza internazionale: i flussi migratori, le incursioni nei cieli nazionali da parte di droni, e la militarizzazione di alcuni confini stanno generando crisi diplomatiche, richieste di alleanze più forti, e politiche migratorie più restrittive in molti Paesi.
2. Conflitti e tensioni geopolitiche
Ucraina: attacchi russi continui
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Nella città di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sudorientale, è avvenuto un massiccio attacco russo. Un missile o vari missili hanno colpito aree residenziali, causando almeno una vittima e sette feriti, tra cui un bambino. Le immagini mostrano edifici danneggiati e incendi. Reuters
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L’attacco ha sollevato critiche internazionali, con richieste di sanzioni e condanne diplomatiche, oltre che preoccupazioni per la popolazione civile coinvolta.
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La guerra, come più volte ribadito da vari leader europei (anche dall’Italia), non sembra destinata a concludersi entro l’anno, dati gli equilibri militari, il sostegno esterno all’Ucraina, e le difficoltà della Russia nel mantenere tante linee. (Questo è coerente con dichiarazioni recenti, anche se non sempre nuove)Reuters+1.
Sicurezza in Europa orientale: droni, difesa, reazioni
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Ci sono state incursioni di droni russi che hanno violato lo spazio aereo di paesi membri della NATO come Polonia e Romania. Questo ha portato a forti reazioni diplomatiche, richieste di spiegazioni, e rafforzamenti delle difese aeree lungo i confini est dell’Alleanza. The Guardian
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Il Regno Unito ha annunciato il dispiegamento dei suoi caccia Typhoon in Polonia come parte della missione denominata “Eastern Sentry”, insieme ad altri alleati europei (Germania, Francia, Danimarca) per rafforzare il pattugliamento e la deterrenza nell’area. The Guardian
Altri conflitti / crisi
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Alcune crisi in Medio Oriente restano molto attive, specialmente nel contesto di Gaza e delle reazioni internazionali. Anche se non sempre quotidianamente coperte con gli stessi dettagli, le tensioni persistono riguardo a bombardamenti, evacuazioni, crisi dei diritti umani.
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In alternativa, ci sono tensioni in altre aree, meno visibili ma con potenziale di escalation.
3. Economia mondiale e mercati finanziari
Politica monetaria: Fed sotto pressione
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È iniziata oggi (16 settembre) la riunione di due giorni della Federal Reserve statunitense (Fed). I mercati anticipano un possibile taglio dei tassi, probabilmente di 25 punti base, ma non si esclude uno scenario più aggressivo, anche se ritenuto meno probabile. Reuters
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C’è forte attenzione ai recenti cambiamenti ai vertici della Fed: il Senato ha confermato Stephen Miran, consigliere economico di Donald Trump, come membro del Consiglio dei Governatori della Fed, conferendogli un voto sulle decisioni di politica monetaria. Reuters
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Inoltre, la governatrice Lisa Cook è tornata a essere parte attiva della Fed dopo una decisione giudiziaria che ha impedito al Presidente Trump di rimuoverla arbitrariamente. Reuters
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Le reazioni dei mercati sono state fino ad ora cautamente positive, ma con molta incertezza: la valuta statunitense ha subito debolezza in parte, i mercati azionari asiatici sono misti. Times Union+1
Mercati azionari e investimenti
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In Asia, i mercati sono “misti”: alcuni listini guadagnano terreno (coreani, australiani), altri perdono lieve. C’è attesa per il comunicato della Fed e per i dati macroeconomici USA che potrebbero dare impulso alle borse globali. Times Union
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In molti Paesi, i ceo (direttori generale) e le imprese stanno aumentando la loro enfasi sulla sostenibilità: secondo uno studio congiunto UN Global Compact – Accenture, quasi il 99% dei CEO intende mantenere o aumentare gli impegni verso pratiche sostenibili. Tuttavia, molti ammettono che non sono ancora ben preparati ad affrontare alcune sfide globali quali inflazione, cambiamenti climatici, disrupzioni commerciali. PR Newswire
4. Diritti umani, crisi umanitarie e ambiente
Salute globale e combustibili fossili
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È stato pubblicato un rapporto dal titolo Cradle to Grave: The Health Toll of Fossil Fuels and the Imperative for a Just Transition, che evidenzia come l’uso dei combustibili fossili abbia un impatto sulla salute umana in ogni fase della vita, dalla gravidanza all’età avanzata. The Global Climate and Health Alliance
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I danni non derivano solo dall’inquinamento atmosferico, ma anche dallo sfruttamento minerario, dalla raffinazione, trasporto, uso e smaltimento dei combustibili fossili. The Global Climate and Health Alliance
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Il rapporto pone in rilievo come le comunità più marginalizzate siano più esposte, e come spesso le politiche sanitarie e ambientali non tengano sufficientemente conto di queste disparità. Si suggerisce un’accelerazione nella transizione verso fonti rinnovabili insieme a politiche pubbliche che tutelino la salute in modo più diretto. The Global Climate and Health Alliance
Diritti umani e politiche migratorie
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Oltre 200 organizzazioni internazionali hanno criticato le regole proposte nell’Unione Europea riguardo ai rimpatri (Return Regulation) che, secondo queste organizzazioni, prevedono misure punitive e possono violare diritti fondamentali, concentrandosi su detenzione, deportazione, esternalizzazione piuttosto che su protezione, integrazione, percorsi regolari. Human Rights Watch
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Le nuove regole rischiano di rendere possibile la deportazione verso Paesi con cui i migranti non hanno legami, includendo l’uso di centri di detenzione esterni, il che ha suscitato proteste diffuse. Human Rights Watch
Ambiente: Giornata mondiale dell’ozono
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Oggi, 16 settembre, si celebra la Giornata mondiale dell’ozono, che richiama l’attenzione sullo strato di ozono, la sua deplezione e le misure internazionali che ne hanno permesso la graduale ripresa. The Economic Times
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Il 2025 segna 40 anni dalla Convenzione di Vienna (adottata nel 1985), uno dei trattati fondamentali per la protezione dell’ozono; il Protocollo di Montreal e altri strumenti legali sono tuttora considerati modelli di successo per la cooperazione globale ambientale. The Economic Times
5. Politica internazionale e migrazione
Papua Nuova Guinea e le relazioni con l’Australia
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Papua Nuova Guinea celebra il 50° anniversario della sua indipendenza. In tale contesto, l’Australia ha offerto di finanziare un ministerial wing (ala ministeriale) per il Parlamento nazionale come simbolo di sostegno alla democrazia e alla sua sovranità. WJXT
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Questo gesto è anche carico di significato geopolitico: la regione del Pacifico è diventata terreno di competizione tra le grandi potenze (Stati Uniti, Cina, Australia), che cercano di assicurarsi influenza attraverso accordi, infrastrutture, cooperazione politica e militare. Alcuni esponenti locali si interrogano se il rafforzamento dei legami con l’Australia comporti una perdita di autonomia nelle politiche estere o nel principio di “friend to all, enemy to none” che molti Paesi Pacifici hanno adottato. WJXT
Migrazione, confini, politiche migratorie
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Le politiche migratorie, specie nell’Unione Europea, sono sotto scrutinio per le proposte di rimpatrio, per la detenzione di migranti, e per la gestione dei richiedenti asilo. Le organizzazioni per i diritti umani denunciano che alcune proposte legali minacciano diritti fondamentali e possono portare a condizioni disumane in centri di detenzione o durante i rimpatri. Human Rights Watch
6. Cultura, società, tecnologia
Sostenibilità tra imprese
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Come accennato, quasi la totalità dei CEO, in uno studio del Global Compact e Accenture, riconoscono che la sostenibilità non è più solo un tema etico o ambientale, ma un elemento integrato della strategia aziendale. C’è crescente pressione da parte dei consumatori, delle regolamentazioni, e dagli investitori affinché le imprese rendicontino non solo i profitti ma anche l’impatto sociale e ambientale. PR Newswire
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Nonostante questo, molti immettono il problema di gap tecnologici, mancanza di competenze, e difficoltà nel cambiare in modo rapido, specie nei Paesi in via di sviluppo o in quelli con normative meno stringenti.
Società: migrazione, crisi umanitarie
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Le organizzazioni umanitarie stanno chiamando l’attenzione sull’impatto sanitario, psicologico, economico delle migrazioni forzate, dei conflitti armati, dei cambiamenti climatici, che spesso si combinano.
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Le crisi dovute a disastri naturali crescono in frequenza: inondazioni, siccità, incendi boschivi, tempeste tropicali. Anche se non sempre in prima pagina, molte popolazioni (in Africa, America Latina, Asia) vivono peggioramenti nelle condizioni di vita dovuti a queste cause.
Tecnologia: non solo innovazione, ma rischi
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Le tensioni commerciali e normative fra Stati Uniti e Cina continuano a influenzare il settore tecnologico: questioni come la proprietà di piattaforme digitali popolari (TikTok è uno degli esempi), la regolamentazione della privacy, la concorrenza fra Big Tech, e l’impatto delle nuove tecnologie sul lavoro e sulla disuguaglianza sono in discussione. (C’è già accenno di accordi o negoziati in corso negli ultimi giorni) Times Union+1
7. Prospettive future e conclusioni
Quali scenari probabili nel breve termine
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Guerra in Ucraina: la persistenza degli attacchi russi verso le infrastrutture civili, la difficoltà per l’Ucraina di ottenere armamenti e risorse sufficienti, e le divisioni geopolitiche internazionali, suggeriscono che il conflitto continuerà. Non sono previsti armistizi immediati, e la stagione invernale potrebbe portare nuove sfide, specialmente per l’approvvigionamento energetico.
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Politica monetaria U.S. / Fed: la decisione della Fed nei prossimi giorni sarà cruciale. Un taglio dei tassi può stimolare i mercati, ma potrebbe anche alimentare pressioni inflazionistiche se non calibrato bene. Se la Fed cedesse troppo alle pressioni politiche, c’è il rischio che la credibilità istituzionale perda terreno, con ricadute su dollaro, investimenti stranieri, aspettative economiche globali.
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Politiche migratorie e diritti umani: ci saranno pressioni crescenti per armonizzare le regole di migrazione, protezione internazionale, rifugiati. Il bilanciamento fra controllo dei flussi, sicurezza, e protezione dei diritti fondamentali sarà uno dei fronti maggiori nelle capitali europee.
Rischi e opportunità
Rischi
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Escalation militare, specie nei teatri di conflitto – Ucraina su tutti, ma anche Medio Oriente, l’Est Europa – che potrebbe coinvolgere attori esterni o causare incidenti con impatto internazionale.
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Instabilità economica derivante da politiche monetarie sbagliate, inflazione persistente, shock sui prezzi dell’energia, e interruzioni nelle catene di approvvigionamento globali.
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Divisioni politiche interne ai Paesi, causate da crisi migratorie, pressioni sociali, disuguaglianza crescente, che possono indebolire governi o favorire spinte populiste.
Opportunità
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Rafforzamento delle collaborazioni internazionali su temi ambientali: il successo della cooperazione per la protezione dell’ozono è un precedente utile. Se simili sforzi vengono messi in campo anche per clima, salute, inquinamento, possono generarsi benefici condivisi.
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Innovazione tecnologica verde: la crescente attenzione alla sostenibilità da parte del settore privato può accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili, tecnologie pulite, infrastrutture resilienti.
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Crescita del multilateralismo nelle politiche migratorie e dei diritti umani: se emergerà volontà politica, l’Unione Europea e altre organizzazioni possono migliorare le norme, proteggere i vulnerabili, e trovare soluzioni più umane ed efficaci.
Conclusione
Il mondo ad oggi, 16 settembre 2025, è in una fase di transizione con tensioni persistenti ma anche con qualche segnale di speranza. Le emergenze – militari, sanitarie, ambientali, sociali – restano molteplici e interconnesse. Ma aumenta anche la consapevolezza che nessuna nazione può isolarsi: le sfide globali richiedono risposte strutturate e cooperative.
Nei prossimi mesi sarà fondamentale osservare:
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come verrà gestita la politica monetaria negli Stati Uniti e in Europa;
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l’evoluzione dei conflitti armati (Ucraina, Medio Oriente, altri);
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le risposte politiche alle migrazioni e ai diritti umani;
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l’impegno reale verso la sostenibilità, non solo a parole.
