Introduzione
L’idea di un vertice tra il Presidente statunitense Donald Trump e il Presidente cinese Xi Jinping a Pechino ha attirato attenzioni globali. Da un lato, potrebbe rappresentare un’occasione per stabilire un’intesa su questioni strategiche che vanno dal commercio al controllo delle droghe. Dall’altro, però, le tensioni persistenti su dazi e sul flusso di fentanyl verso gli Stati Uniti rendono molto incerta la possibilità di un incontro di alto profilo. Questo articolo esplora le dimensioni del conflitto, le ragioni degli ostacoli, le posizioni di Washington e Pechino, e le implicazioni geopolitiche ed economiche in gioco.
Cos’è in gioco
I dazi
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Origine delle tariffe aggiuntive
L’amministrazione Trump ha imposto nuovi dazi – siano essi aggiuntivi o rialzati – sulle esportazioni cinesi verso gli USA, con l’obiettivo di costringere Pechino a fare di più per interrompere il flusso di precursori chimici usati per fabbricare fentanyl, oltre che per riequilibrare il disavanzo commerciale. AP News+3The White House+3Brookings+3 -
Livello delle tariffe e politiche correlate
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Tra le misure, Tariffe addizionali del 10% sui beni cinesi sono state collegate esplicitamente al tema del fentanyl. The White House+2AP News+2
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L’amministrazione ha alzato la posta con tariffe più ampie e minacce di ulteriori restrizioni se Beijing non rispondesse alle richieste statunitensi. Brookings+1
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Oltre ai dazi, ci sono misure come liste nere (“unreliable entities”), controlli sulle esportazioni, restrizioni e ritorsioni commerciali da parte della Cina. Brookings+2Wikipedia+2
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Risposta cinese
Pechino ha reagito criticando il collegamento dei dazi al fentanyl, affermando di aver già intrapreso misure per contrastare il traffico di droghe e i flussi di precursori chimici. Wang Yi, il Ministro degli Esteri cinese, ha definito l’uso dei dazi come mezzo coercitivo, sostenendo che la cooperazione cinese dovrebbe essere riconosciuta senza ricorrere a misure punitive di vasta portata. Reuters+2AP News+2
Inoltre, la Cina ha introdotto contromisure: dazi su prodotti agricoli USA, restrizioni varie, e ha minacciato ricorsi al WTO. Brookings+2Financial Times+2
Il fentanyl
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Cos’è e perché è centrale
Il fentanyl è un oppioide sintetico estremamente potente, implicato in moltissimi decessi per overdose negli Stati Uniti. Il tema è diventato un’emergenza nazionale. Gli Stati Uniti accusano la Cina di non fare abbastanza per controllare i precursori chimici che finiscono nelle mani di trafficanti, molti dei quali operano tramite il Messico o altri paesi di transito. PIIE+2Wikipedia+2 -
Misure richieste da Washington
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Maggiori controlli sull’esportazione di precursori chimici.
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Punizioni o incentivi per le imprese cinesi coinvolte o responsabili indirettamente.
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Cooperazione più stretta nelle operazioni di polizia e intelligence.
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La reazione di Pechino
Pechino sostiene che fa già il possibile, che molte misure sono già in corso, e che l’uso dei dazi come strumento per far pressione su questioni di sicurezza o criminalità è improprio e rischia di essere controproducente. AP News+1
Le difficoltà che ostacolano il vertice
Data la complessità degli argomenti in gioco, emergono varie fonti di frizione che rendono il vertice Trump-Xi, specie uno “di Stato” a Pechino, un’ipotesi al momento incerta.
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Divergenze profonde sul merito
Le due parti sembrano avere aspettative e criteri diversi su cosa significhi “fare di più” in tema di fentanyl, e su quali contromisure sui dazi siano accettabili. -
Tempistiche e fiducia
Qualsiasi accordo richiede verifiche, meccanismi di controllo, fiducia reciproca. Washington non vuole che Pechino prometta e non segua con fatti concreti; Pechino vuole evitare impegni troppo vincolanti che possano essere interpretati come cedimenti interni o perdita di sovranità. -
Pressioni politiche interne
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Negli USA, Trump deve mostrare fermezza su sicurezza, droga, lavoro, economia: l’opinione pubblica e le basi elettorali richiedono risultati visibili.
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In Cina, il Partito Comunista deve mantenere la narrazione del controllo, della dignità nazionale, della non sottomissione alle pressioni esterne. Accettare concessioni eccessive può essere politicamente rischioso.
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Lo spazio diplomatico e il rischio di fallimento
Anche se invitato ufficialmente a Pechino, il presidente Trump non ha ancora risposto formalmente. I negoziati sono in corso: per esempio, il Segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, incontrerà il Vice-Premier cinese He Lifeng a Madrid, nella speranza di far avanzare i colloqui prima del forum APEC che si terrà in Corea del Sud ad ottobre. Financial Times -
Alternativa: un incontro meno formale
Se non si arrivasse a un accordo sostanziale, il vertice completo a Pechino rischia di essere sostituito da un incontro più modesto, durante APEC, con profilo più basso. Reuters+1
Possibili scenari
Alla luce delle difficoltà, è utile delineare vari scenari che possono emergere:
| Scenario | Caratteristiche principali | Vantaggi per USA | Vantaggi per Cina | Rischi / Limiti |
|---|---|---|---|---|
| Vertice di alto profilo a Pechino | Accordo sul fentanyl, progressi concreti su controllo dei precursori, qualche alleggerimento sui dazi, dichiarazioni congiunte forti | Immagine di leadership; base politica soddisfatta; benefici diplomatici ed economici se il commercio si stabilizza | Riconoscimento internazionale; rispetto per la sovranità; possibili concessioni che migliorano clima economico | Se accordo troppo debole, critiche; se non viene rispettato, perdita di credibilità; pressione interna su entrambe le parti |
| Vertice più limitato / Incontro APEC | Meno impegni, dichiarazioni generiche, nessun accordo vincolante; uso del summit come facciata diplomatica | Evita fallimenti plateali; può salvare la faccia; mantiene aperti i canali | Analogamente, può mantenere controllo narrativo; evita eccessive esposizioni | Poco cambiamento reale; percezione di bluff o di debolezza; problemi restano sospesi |
| Nessun vertice formale | Disaccordi bloccanti, nessun incontro diretto di rilievo; eventuale escalation di retorica o misure unilaterali | Possibile che Trump usi la pressione sui dazi per guadagni interni; concentrarsi su altri fronti | Cina può resistere senza accordi, puntare su resilienza economica interna | Relazioni peggiorano; rischio di escalation commerciale; danni economici reciproci; perdita di fiducia internazionale |
Analisi delle implicazioni
Economiche
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Costi per imprese e consumatori
I dazi aumentano i costi di importazione, colpiscono supply chains, possono portare a rincari sui beni di consumo, componenti industriali, tecnologia. Questo può pesare sia sulle imprese statunitensi che su quelle cinesi che esportano verso gli USA. PBS+2Brookings+2 -
Impatto sul commercio globale
Ogni incertezza fra USA e Cina – che sono le due più grandi economie del mondo – si riversa sui mercati globali: tempi di investimento, flussi commerciali, stabilità delle catene di approvvigionamento, volatilità dei mercati finanziari. -
Effetti su investimenti esteri e tecnologia
Restrizioni, liste nere, controlli sulle esportazioni possono frenare investimenti diretti stranieri, sviluppo tecnologico, cooperazioni internazionali, soprattutto in settori ad alta intensità tecnologica o dove la sicurezza nazionale è invocata come giustificazione.
Geopolitiche
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Rivalità strategica USA-Cina
Il dolore causato dai dazi e dalle accuse sul fentanyl si iscrive in un quadro più ampio: concorrenza per influenza globale, sicurezza, tecnologia, espansione militare, alleanze regionali. -
Relazioni internazionali
Altri paesi osservano con attenzione: come reagiranno alliati USA, come reagiranno le nazioni partner della Cina; quale sarà lo spazio per mediazione internazionale; qual è il ruolo del WTO, delle organizzazioni multilaterali.
Sociali e umane
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La crisi del fentanyl negli USA
Non è solo un tema politico: migliaia di morti per overdose, comunità colpite, pressione sui sistemi sanitari, richiesta di interventi efficaci e visibili. La pressione su Pechino non è solo diplomatica, ma anche morale agli occhi dei cittadini statunitensi. -
Percezione dell’opinione pubblica
In entrambi i paesi, il pubblico guarda con scetticismo se le promesse diplomatiche non si traducono in miglioramenti concreti. Qualsiasi vertice che sembri mera propaganda rischia di essere visto come un fallimento.
Le posizioni attuali
Stati Uniti
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Insistono su un impegno concreto di Pechino a controllare esportazioni di precursori del fentanyl.
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Vogliono misure verificabili, trasparenti.
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Vedono i dazi come leva per costringere la Cina alla cooperazione – o, nel peggiore dei casi, come strumento di pressione commerciale nel più ampio scontro economico.
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Non abbandonano la narrativa che la sicurezza e la salute pubblica sono una componente centrale della politica estera commerciale.
Cina
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Pur dichiarando collaborazione sul tema droga, ritiene che Washington stia esagerando nell’uso dei dazi come arma punitiva.
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Difende che le misure già adottate per contenere il fentanyl siano considerevoli, e che eventuali richieste supplementari devono rispettare procedure, sovranità, sicurezza giuridica, condizioni domesticamente sostenibili.
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È cauta nel fare concessioni che possano essere politicamente impopolari, o che indeboliscano il suo controllo interno o la percezione di forza internazionale.
Le variabili critiche da monitorare
Per capire se il vertice pieno a Pechino è realizzabile, e in che forma, è utile guardare a queste variabili:
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Prove concrete di cooperazione cinese sul fentanyl
Se Pechino accelera i controlli su produttori chimici, istituisce sanzioni interne o repressioni, fornisce dati verificabili agli USA, questo può ridurre la necessità di dazi punitivi. -
La capacità degli Stati Uniti di mostrare flessibilità negoziale
Se Washington è disposta a offrire qualche concessione sui dazi, o almeno forme di dialogo, ciò potrebbe favorire la creazione di fiducia. -
Intermediazione internazionale o multilaterale
L’uso di organismi internazionali, esperti indipendenti, terze parti mediatrici, può aiutare a ridurre sospetti e a creare spazi di accordo. -
Condizioni economiche interne
Se l’economia USA dovesse mostrare rappresaglie negative significative (inflazione, calo consumi), potrebbe esserci pressione interna per una soluzione. Analogamente in Cina: rallentamenti, disoccupazione, debolezza export possono rendere le concessioni più urgenti. -
Altri fattori esterni
Crisi internazionali, conflitti regionali, spinta dall’opinione pubblica negli Stati Uniti sulle morti da overdose, evoluzioni delle relazioni con Messico e altri paesi di transito del fentanyl.
Prospettive e conclusione
Il vertice Trump-Xi a Pechino potrebbe essere un momento chiave nella politica internazionale del 2025 — capace di segnare un’inversione di tendenza sia per le relazioni economiche che per la lotta alla droga. Tuttavia, allo stato attuale, le condizioni non sembrano sufficienti per garantire che emerga un accordo forte.
Se non si superano gli ostacoli principali — dazi usati come arma, aspettative divergenti sul fentanyl, timori politici interni da entrambe le parti — il massimo che si potrà ottenere è uno scambio diplomatico, magari un incontro simbolico a un forum multilaterale come l’APEC, con qualche annuncio comune ma pochi impegni vincolanti.
La volatilità è alta, l’interesse pubblico è grande, e gli equilibri economici mondiali dipendono da come verranno gestite queste negoziazioni.
