Il Ppe si avvicina alla destra sovranista, puntando su Fitto e Varhelyi. Così la politica europea rischia una crisi senza precedenti
Nel groviglio di ambizioni e vendette che oggi caratterizza la politica europea, il Partito popolare europeo (Ppe) sembra aver imboccato la strada che lo porta sempre più vicino alla destra sovranista, abbracciandone linguaggio e strategie. I recenti attacchi alla candidata socialista Teresa Ribera sono emblematici di una nuova fase: l’aggressività verbale, già conosciuta nei circoli dell’estrema destra, si manifesta anche tra i Popolari, soprattutto sotto la guida del capogruppo Manfred Weber.
A Bruxelles, Ribera, già vicepremier del governo Sanchez e candidata a vicepresidente della Commissione, è stata oggetto di critiche personali e virulente che lasciano poco spazio alla diplomazia. Il Ppe, e in particolare il Partido Popular spagnolo, sembrano decisi a indebolirla, alimentando una polarizzazione che rischia di bloccare l’Europa in un momento critico.
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