Pentole agitate contro le inferriate e altri telefoni sequestrati nel corso dei controlli a tappeto nel carcere di Sulmona. Per i sindacati situazione sempre più complicata da gestire
Il fenomeno dei telefoni dietro le sbarre si allarga a macchia d’olio. Altri tre device sono stati trovati nelle mani di altrettanti detenuti nel corso di una perquisizione che ha interessato l’intera struttura. I dispositivi sono stati sequestrati.
Dall’inizio dell’anno a oggi sono stati 50 i telefoni trovati nella struttura, alcuni anche nei bagni e nel cortile del penitenziario assieme alla
droga. Tra il 2022 e il 2023 ne erano stati intercettati una ventina, di cui tre trovati nelle mani di un poliziotto penitenziario che era stato arrestato.
Stamattina un gruppo di reclusi ha dato vita alla cosiddetta “battitura”, scagliando pentole e stoviglie contro le inferriate delle proprie celle. Nel mirino di un gruppo di reclusi è finita l’area sanitaria del penitenziario.
Nell’ultimo anno sono sempre più frequenti le richieste di ricoveri ospedalieri o di visite specialistiche, anche di fronte a un quadro clinico gestibile nella struttura.
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