le tecniche e gli abbinamenti che lo rendono saporito


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Il branzino è uno tra i pesci bianchi più conosciuti e amati per la sua carne delicata e versatilespesso presenti sulle nostre tavole. La sua polpa si caratterizza per essere dolce e leggermente sapidacon una consistenza soda che diventa tenero e succosa una volta cotta, altamente digeribile. Il branzino, noto anche come spigolaè apprezzato per le sue proprietà nutrizionali: è ricco di proteine ​​di alta qualità, vitamine del gruppo B e minerali come selenio e fosforo. Inoltre, se pescato, rientra nei pesci magricon 2,3 grammi di lipidi per 150 grammi (se di allevamento, invece, i filetti ne contano 10,2), sottolineando che a farla da padrone sono i grassi insaturidove spiccano i buonissimi omega-3. In cucina, la spigola può essere preparata in molti moditra cui al forno, alla griglia, al vapore lo in padellapermettendoti di andare alla scoperta di un’ampia varietà di sapori e abbinamenti. Un pesce che si adatta bene a diverse tecniche di cotturarendendolo una scelta azzeccata per tantissime ricette.

1. Branzino al forno con patate

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Una modalità molto semplice per portare in tavola il branzino è quella di cuocerlo al forno. Il pesce dev’essere eviscerato e ben pulito, privato quindi di tutte le interiora e poi sciacquato sotto l’acqua corrente. Per profumare le sue carni inserisci nella pancia uno spicchio d’aglio ed erbe aromatiche un piacere, per esempio il timo. Sala, pepa, irrora con un po’ d’olio e posiziona in superficie delle fette di limone: in questa modalità il pesce sarà gustoso e profumato. Nella la nostra ricetta lo abbiamo accompagnato a delle patate al fornoun abbinamento passepartout che rende questo piatto perfetto per una cena di tutti i giorni, così come per il pranzo della domenica.

2. Branzino al sale

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Una tecnica che valorizza il sapore e la consistenza del pesce è quella in vendita: conosciuta già ai tempi degli antichi romani, si realizza foderando il branzino (si può fare anche con carni e ortaggi) in una crosta di saleche imprigiona al suo interno i succhi di cibocuocendo senza l’aggiunta di condimenti grassi e mantenendo al massimo le proprietà organolettiche e una polpa tenera. Il risultato è un piatto sano e appetitoso: dopo averlo pulito ed eviscerato, imbottisci il branzino con fette di limone e prezzemolo tritatoper poi ricoprirlo di sale grosso. Dopo 20 minuti in forno a 200 °C il pesce è pronto. Perché il sale non penetra nelle fibre, rendendo immangiabile la pietanza, scegli un branzino di pezzatura media-grande (sugli 800 grammi) e lascia la pelle, che funge da strato protettivo.

3. Branzino al cartoccio

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Sempre il forno è protagonista di quest’altro metodo facile e praticoche in poche mosse assicura carni tenere, umide e gustose. Il cartoccio si realizza avvolgendo il pesce intero (ben eviscerato e pulito) o già ridotto a filetti in un foglio di carta forno lo carta alluminio (una buona tecnica è quella di mettere la carta del forno a contatto con l’alimento e un secondo strato di alluminio, che è più resistente al calore), al fine di preservare nell’involucro gli aromi ei nutrienti. Una cottura che si presta a diversa personalizzazioni per conferire alle carni i sapori che più piacciono: nella la nostra ricetta abbiamo prima inserito nella pancia del branzino dell’aglio e dei rametti di rosmarino e poi arricchito il cartoccio con fettine di lime, Cipollotto a spicchi, prezzemolo tritato e vino bianco. Si può fare anche con ingredienti tipicamente mediterranei, come pomodorini e olivae seguendo le stagioni: in primavera spazio ad asparagi a tocchetti, mentre in autunno sono ottimi i fungotipo gli champignon.

4. Branzino alla griglia

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Manipolare il pesce il meno possibile è la parola d’ordine per realizzare ricette sfiziose alla portata di tutti. Per un secondo di mare leggero e gustoso che fa sentire in vacanza 365 giorni l’anno, la cottura alla grigliao tutti piastrasi rivela perfetta. Oltretutto, non serve neppure accendere il forno, che in estate è un plus. Va da sé che il pesce deve essere freschissimo, pulito ed eviscerato. Come esaltarlo al meglio? In questo caso a dare sapore ci pensa uno marinatache puoi preparare mescolando insieme olio extravergine d’oliva, vendita, pepe, erbe aromatiche (rosmarino, prezzemolo, salvia, origano) e aglio tritato. Spennella l’interno e l’esterno del branzino e prima di cuocerlo avvolgilo nella pellicola alimentare e lascialo riposare per 20 minuti in frigorifero.

5. Branzino in padella

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Mai sottovalutare la cottura in padellaperché sebbene sembri un po’ banale, in realtà riserva delle belle sorprese. Si tratta di un metodo molto vantaggioso nel momento in cui hai a disposizione dei filetticompresi quelli surgelatie che vuoi portare in tavola con semplicità e velocità. Per evitare che le carni magre e delicate del branzino diventino stoppose, è importante creare sempre un Sughettoche mantiene la corretta umidità. Per esempio, sono molto invitanti filetti di branzino alla ligurecon il pesce condito con oliva taggiasca denocciolate (che conferiscono sapidità) e pinoli tostatiper un tocco di croccantezza. Altrimenti, puoi optare per una versione alternativa delle classiche scaloppine di carne al limone, impanando con la farina i filetti di spigola per poi cuocerli innaffiati di succo di limone e vino biancoin modo da creare un fondo aromatico e stuzzicante.

6. Branzino all’acqua pazza

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Prima parlavamo di sorprese in padella… Ecco, il branzino all’acqua pazza è uno dei ricette più deliziose che si possono ottenere optando per questo metodo di cottura. La tecnica è ben nota e fa parte della tradizione partenopeadove il pesce d’elezione è l’orata. Nulla toglie al suo grado di raffinatezza e genuinità realizzarla con un altro pesce bianco come il branzino, dove le regole da seguire sono le stesse. Taglia dei pomodorini belli succosi a metà e mettili in padella con olio extravergine d’olivaspicchi d’aglio, vino bianco, acqua e sale, preparando così un sughetto liquido e saporito in circa 15 minuti: adagia la spigola, profumata con del prezzemolo tritato e copri con il coperchio per 15-20 minuti, rispettando i tempi. Il segreto per la buona riuscita della ricetta è quello di non stracuocere il pescefacendo restare la polpa soda.

7. Branzino nei primi piatti

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Le carni del branzino si prestano per essere sminuzzate o tagliate a tocchetti per realizzare ragù e ripeni di primi piatti di pesce eleganti, perfetti per un’occasione speciale. Nel primo caso, riducendo i pezzetti i filetti, si può prepararne uno sugo saporito contro pomodorini, capperi e olivada usare come condimento per linguine, spaghetti, calamarata o paccheri: ispirati alla ricetta degli spaghetti alla chitarra con pesce oppure a quella dei paccheri con ragù bianco di pescemettendo la spigola al posto del merluzzo. Altrimenti, la polpa spezzata del branzino può essere usato come farcitura di ravioli all’uovoin un composto che prevede erbetta, patate bollite, noce moscataaglio, olio, sale e pepe.

8. Branzino al vapore

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La cottura a vapore permette di mantenerle intatte proprietà nutrizionali del branzino, rendendo questa tecnica una tra le più salutari e leggeriindicato anche per chi segue una dieta ipocalorica. Se pensi che sia un modo noioso e poco gustoso avrai modo di ricrederti: puoi accompagnare il branzino con una varietà di verdurecome carote, zucchine, asparagi, cavolfiori, da cuocere in contemporaneaUna buona idea è quella di aromatizzare l’acqua con erbe aromatiche o spezie tipo pepe in grani e zenzero: questo semplice trucchetto infonderà un sapore caratteristico al branzino, dando al piatto finale una grinta inaspettata.



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