Come cucinare l’orata: proprietà, consigli e ricette


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L’orata è uno pesce di pregiomolto apprezzato nelle cucine di tutto il mondo, in particolare in quelle mediterraneotanto da essere soprannominata la “regina dei mari”. Il suo aspetto è effettivamente regale: si distingue per le sue squame argentate con riflessi dorati e per la caratteristica banda color oro che si trova tra gli occhi. Fa parte dei pesci bianchicome il branzino: il suo le carni sono magre, delicato e saporitoprotagonista di molteplici ricette genuinecon un tocco di raffinatezza. Tra le preparazioni più classiche, l’orata al forno con le patate e l’orata all’acqua pazza, direttamente dalla tradizione napoletana. Andiamo alla sua scoperta e vediamo come valorizzarla al meglio In piatti semplicima efficace, dal risultato garantito.

Orata: le caratteristiche principali

Conosciuta scientificamente come Sparus auratal’orata è una pesce di medie dimensioni appartenente alla famiglia Sparidi, che può raggiungere i 70 cm di lunghezza e pesare fino a 2-3 kg, anche se in commercio si trovano soprattutto esemplari più piccoli. Vive prevalentemente nelle acque costiere del Mediterraneo e dell’Atlantico orientale, spesso in prossimità di fondali sabbiosi o rocciosi, e nelle lagune salmastre: sulle nostre tavole arrivano sia orate pescate in maresia di allevamento, in quanto l’acquacoltura di questa specie è molto diffusa. Il suo corpo è ovale (viene considerato un pesce tondo) e compresso lateralmente, le pinne sono robuste e la bocca è dotata di denti forti, adatti a spezzettare crostacei e molluschi, che costituiscono la sua dieta naturale: proprio questo cibo dona all’Orata selvatica delle carni con un gusto più intenso rispetto alle carni di quelle di allevamento (nutrite anche con mangimi), che oltretutto rivelarsi cedevoli, meno compatte e sode, per l’impossibilità di nuotare in ampi spazi, e quindi di sviluppare muscoli più tonici. Le orate selvatiche sono più costose.

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Orata: proprietà e benefici

Facciamo subito una breve panoramica dei suoi valori nutrizionali: in 150 grammi di orata fresca, si trovano circa 181 calorie, 31,1 grammi di proteine ​​e 5,7 grammi di grassi, la maggior parte dei quali insaturi. Inoltre, contiene vitamina A, D e B12 e sali minerali come potassio, fosforo, selenio e magnesio. Cosa significa? Che si tratta di un pesce che offre molteplici benefici per l’organismo Grazie agli acidi grassi omega-3, che aiuta a migliorare la salute cardiovascolare riducendo le infiammazioni ei livelli di trigliceridi nel sangue, tenendo quindi a bada anche il colesterolo. Inoltre, il mix di vitamine e sali minerali supporta il sistema immunitario, con il fosforo che contribuisce a rendere forti ossa e denti e la vitamina A aiuta a mantenere la pelle sana e a riparare i tessuti danneggiati. Da ricordare che la vitamina B12 svolge anche un’importante funzione di prevenzione per le malattie neurodegenerative autoimmuni, adatta a essere consumata (ben cotta) in gravidanza.

Come pulire l’orata

In commercio l’orata si trova intera in pescheriaoppure sono molto popolari i filetti già pronti surgelatiSe hai acquistato il pesce fresco (assicurandoti che abbia un colore brillante, l’occhio “vivo” e non spento e un buon profumo), puoi farlo pulire e porzionare dal pescivendolo, oppure cimentarti con l’operazione, che non è complicata, ma bisogna prestare molta attenzione. Ne abbiamo dedicato una guida a parte su come pulire l’oratama riassumendo, è fondamentale eviscerarlaincidendo la pancia con un coltello affilato o con le forbici, tagliare le pinne per rimuoverli ed eliminare tutte le squame grattandole via, meglio se sotto l’acqua corrente, così da togliere tutte le impurità.

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Come cucinare l’orata: ricette semplici e gustose

Le carni tenere e leggere dell’orata non hanno bisogno di grandi lavorazioni: mantenere il loro sapore caratteristicoquasi dolce, è l’obiettivo nel momento in cui ci si mette all’opera. Un’orata intera, perfettamente mondata, può essere portata in tavola in modo gustoso e scenografico allo stesso tempo, senza troppa fatica. I l fornoper esempio, è un ottimo alleato: con le patate, all’arancia lo al cartoccio sono tre varianti decisamente semplici e alla portata di tutti per ottenere piatti sfiziosi mantenendo bene umida la polpa: generalmente la cottura è a 180 °C per 30 minuti, quindi veloce. Sempre facile, ma consigliata a chi ha un po’ più pratica in cucina è l’orata al saleovvero ricoperta da una crosta di sale grosso che trattiene i succhi all’interno: qui è fondamentale che il vendita non contamini la carne, sia al momento della copertura, sia in quello della rottura dell’involucro.

Una ricetta che fa senza dubbio scena molto è quella dell’orata all’acqua pazzavera e propria specialità partenopea: una tecnica che prevede il pesce cotto in padella insieme a pomodorini, erbe aromatiche e vino bianco, così da creare un Sughetto che dona sapore e morbidezza. Se preferisci uno primo piattoinvece, realizza con la polpa ridotta a tocchetti degli spaghetti con pomodorini e olive taggiascheideale per dare una punta di sapidità in più: usa questo abbinamento anche per realizzare una variante di orata in padella vieni secondo. Per queste tre modalità puoi anche partire dai filetti di orata surgelatisenza dover per forza comprare il pesce intero, risparmiando tempo.

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Una proposta più complessadedicata a cultori ed esperti sfilettatori, è quella del carpaccio di orata: una preparazione più lunga, che prevede l’abbattimento di 96 ore in congelatore, ma di grande soddisfazione, in quanto esalta al 100% la delicatezza e l’eleganza di questo pesce abbinandolo a uno marinata a base di olio extravergine d’oliva, succo di limone, prezzemolo, sale e pepe rosa. Una dichiarazione d’amore a tutti gli effetti.



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