Tutte le differenze tra caponata e ratatouille


Immagine

caponata e Ratatouille: siamo sicuri che ti è capitato di confonderle almeno una volta. È un errore molto più comune di quanto immagini, perché in effetti sono due preparazioni davvero molto affinientrambe a base di verdure e ortaggi e tutte e due da cucinare con un metodo di cottura simile.

Tutte e due possono essere piatti serviti come antipasto o come contorno di altre pietanze. Ma allora, caponata e ratatouille sono davvero la stessa cosa? NO, le differenze ci sono e vanno da alcuni ingredienti presenti in una e assenti nell’altra che donano alle ricette dei sapori diversi fino al tipo di cottura.

Inoltre cambia anche la provenienza geografica. Ecco tutto quello che devi sapere per distinguere caponata e ratatouille e gustare entrambe le ricette al meglio.

Tutte le differenze tra caponata e ratatouille

La prima differenza più evidente, come accennato, è la provenienza geografica delle due ricette: la caponata è uno piatto tipico della Sicilia ed è capostipite di tutta una serie di varianti (regionali e non solo, come nel caso della versione light con le zucchine) mentre la Ratatouille è originaria invece della Francia, precisamente di Nizza.

Entrambe le ricette hanno come protagonisti tre ingredienti principali che sono melanzane, pomodori e cipolle, ed entrambe vengono cotte con l’olio extravergine di oliva. La caponata però non sarebbe tale senza l’aggiunta di altri tre ingredienti fondamentali: le olive, i capperi e l’acetoche invece sono assenti nella ratatouille.

Immagine

Questa differenza di ingredienti comporta anche un sapore diverso tra le due preparazioni, dovuto anche al tipo di cottura. La caponata richiede che, per un risultato perfetto, le verdure (tagliate a tocchetti) rispettino un preciso ordine di cottura che parte dalla frittura delle melanzane fino all’aggiunta in padella di tutti gli altri ingredienti.

Nella ratatouille invece le verdure, che in questo caso sono a rondelle, devono essere stufato a fuoco lento in modo da avere una cottura uniforme e nessuna di esse viene fritta. Secondo la ricetta originale si usa la padella, ma è accettata anche la cottura in forno.

Caponata, la ricetta Siciliana che esiste in 37 versioni

Contorno saporito, ma anche antipasto o piatto unico per quanto è ricco e corposo, la caponata è una vera stella della cucina siciliana. Le protagoniste assolute di questa ricetta gustosissima sono le melanzane, rigorosamente fritte, che nella versione classica si uniscono a cipolla, sedano, pomodoro, olive verdi e capperi.

La vera caratteristica del piatto, però, è il suo sapore inconfondibile agrodolce, ottenuto dalla miscela di aceto vino bianco e zucchero in cui vengono ripassate le verdure. La caponata rappresenta anche un caso unico a livello di varianti. Tutte le ricette tradizionali hanno delle versioni alternative, ma la caponata ne vanta un numero incredibilecirca 37: ogni provincia ha la propria, persino ogni famiglia ha la sua versione.

Per fare qualche esempio, a Trapani si aggiungono i peperoni, a Catania le patate, mentre ad Agrigento si utilizzano olive nere e peperoni verdi. In famiglia poi le varianti sono ancora più particolari: c’è chi aggiunge l’uvetta, chi usa il concentrato di pomodoro, chi conferisce al piatto una nota croccante unendo una fine cottura pinoli o mandorle.

Immagine

Insomma, un piatto ricco, vario e sfaccettati che racconta la sua terra e che in qualsiasi versione venga proposta rimane una ricetta squisita. Una curiosità: il nome caponata deriverebbe da “capone”, termine dialettale per indicare la lampuga, un pesce che abbondava sulle tavole degli aristocratici e che veniva servito con la salsa in agrodolce tipica della caponata.

Sembrerebbe che i popolani, non potendo permettersi un ingrediente così costoso, lo avrebbero sostituito con le più economiche melanzane, mantenendo però il nome dialettale; non è però l’unica versione esistente dell’origine del nome di questo piatto dalle radici antiche e non del tutto chiare.

Ratatouille, la specialità di Nizza che ha conquistato anche la Disney

Lasciamo la Sicilia per raggiungere il sud della Franciain particolare la città di Nizza, terra dove nasce la Ratatouille. È una preparazione a base di verdure tipica della cucina provenzale, chiamata così dall’unione di due parole, il francese touille e l’occitano ratatollahdue termini che rievocano il gesto di rimestare le verdure.

Le protagoniste della ratatouille sono verdure estive che raccogliere dal tuo orto: zucchine, melanzane, pomodori, peperoni e cipolle, che in questo caso però vengono tagliate a rondelle e profumate con erbe aromatiche. Secondo la ricetta originale la ratatouille va cotta in padella in modo che le verdure siano stufare a fuoco lento, ma oggi è accettata anche la cottura in forno, come ti spieghiamo nella nostra ricetta.

Immagine

Esistono anche in questo caso diverse varianti di ratatouille, tra cui una versione particolarmente simile alla caponata in cui le verdure vengono fritte nell’olio prima di essere stufate nel tegame. Una ricetta davvero iconica, la ratatouille, tanto da avere conquistato anche il mondo del cinema: la Disney Pixar, infatti, l’ha resa protagonista di un film d’animazione chiamato proprio Ratatouillecon protagonisti lo chef Thomas Keller e il topolino Remy, che sogna di diventare cuoco a Parigi.



Sorgente ↣ :

Views: 12